Abbi Dubbi, lo scafo di Dani Colapietro De Maria (Circolo Velico La Spezia) ha vinto la tappa napoletana del Trofeo Dinghy 12’ Classico 2015, organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia in collaborazione con AICD – Sezione Dinghy Classico e Federazione Italiana Vela. In acqua per tutto il fine settimana si sono sfidate oltre 30 barche a vela storiche da 12 piedi interamente in legno, alcune costruite nei primi anni del Novecento. Sono state completate 4 regate, dopo un sabato difficile la domenica partenopea ha regalato vento e bel tempo, permettendo agli equipaggi di portare a termine il programma. Abbi Dubbi ha vinto tutte le prove, lasciandosi alle spalle Damina e Maxima. Miglior napoletano, al nono posto, Enrico Vannucci con Hydra II (Circolo Posillipo), primo classificato tra gli equipaggi di due componenti. Terza posizione per Maxima, l’imbarcazione timonata dal portacolori del Circolo Nautico Chioggia Massimo Schiavon
La tappa ha assegnato premi ai primi 3 concorrenti nella classifica generale:
– 1° Classificato: Abbi Dubbi, D. Colapietro De Maria – CV La Spezia
– 2° Classificato: Damina, Alberto Patrone – CV Cogoleto
– 3° Classificato: Maxima, Massimo Schiavon – CN Chioggia
Questi gli altri premi assegnati:
– 1° Cl. barche “Veteran”, costruite tra il 1913 e il 1976: Al, Fabio Mangione – CN Rimini
– 1° Cl. barche “Vintage” (1976-1999): Fran Ga Mar II, Ubaldo Bruni – Roggero di Lauria
– 1° Cl. Over 65: Spirito of Falena, Vincenzo Penagini – YC Italiano
“Il bilancio dell’evento è più che positivo”, ha detto Michele Fortunato, vicepresidente sportivo del RYCC Savoia. “Quello dei Dinghy è un ritorno gradito, per il quale ringraziamo il presidente della classe, Fabio Mangione, ed anche il miglior avvicinamento alle Vele d’Epoca, che ospiteremo dal 1 al 5 luglio”.
La tappa napoletana è stata la terza del calendario “Trofeo Dinghy 12’ Classico 2015”, che è iniziato a Rimini il 1 maggio ed è proseguito a La Spezia due settimane fa. Dopo Napoli, ultime due tappe a Bracciano (17-19 luglio) e Varazze (5-6 settembre).
Foto di Rosario Caramiello