E’ stato presentato questa mattina a Cà Foscari, sede dell’università veneziana il progetto “San Biagio”: un connubio di tradizioni lagunari, divertimento ( attraverso la costruzione di montagne russe, una ruota panoramica e altri tipi di giostre), correlati da percorsi storici dedicati alla conoscenza della storia della laguna e di Venezia, alla battaglia di Lepanto e al Carnevale, oltre ad itinerari ambientali.
L’idea, che prevede il riutilizzo di un‘isola che al momento è semi-abbandonata a ridosso di Sacca Fisola, è nata da una collaborazione tra l’ateneo veneziano e l’azienda Antonio Zamperla spa di Altavilla Vicentina, società che è già riuscita ad ottenere in concessione dal Demanio per quattro anni l’isola. Un investimento stimato intorno agli 80 milioni di euro in due anni ha già suscitato le grida preoccupate delle associazioni ambientaliste, ma Zamperla ci tiene a precisare:”Sarà un polo culturale e del divertimento. Ci sarà un punto iniziale dedicato al recupero della storia di Venezia, utilizzando le ultime tecnologie, con una riproduzione della città, racconto di pezzi di storia attraverso un Doge che prenderà vita grazie alla “realtà aumentata”. poi ci sarà un’area didattica dedicata agli studenti su ambiente, energie alternative e la possibilità di sperimentare la scienza. E ci sarà il momento ludico, con installazioni pensate per Venezia. Tutt’attorno al parco, un’area verde ad accesso libero».