L’Istituzione Centro Previsioni e Segnalazioni Maree ha reso noti i dati sull’andamento mareografico del 2013. In termini riassuntivi, il bilancio elenca:
– 156 casi di marea eguale o superiore a +80 cm;
– 6 casi di marea eguale o superiore a +110 cm, di cui uno sopra i +140 cm;
– 1 caso di marea inferiore a -50 cm.
La punta massima annuale di marea è stata registrata il 12 febbraio alle ore 0.05 con un livello di 143 cm; la punta minima il 17 dicembre alle ore 17.05 con meno 51 cm. Un dato piuttosto singolare: in una occasione il livello di 80 cm è stato superato da una punta minima di marea, il 23 novembre alle ore 7.05 con 84 cm.
Il livello del medio mare, calcolato sui valori orari, è risultato intorno ai 36.3 cm sullo zero mareografico di Punta della Salute: è il secondo più alto livello dopo i 40.1 cm del 2010 (che per la marea fu peraltro un anno record sotto molti aspetti) e nettamente superiore ai 29.3 cm del 2012. Il livello mensile massimo si è registrato a novembre, con 51.6 cm, il minimo a dicembre con 24.6 cm; da notare che i livelli di marzo (45.8 cm) e di maggio (39.9 cm) sono i più alti mai registrati in quei due mesi. Questi dati confermano il trend di elevazione del livello del mare, che negli ultimi dieci anni ha avuto una media sui 30 cm, dovuti quasi tutti (salvo uno scarto minimo causa subsidenza, cioè l’abbassamento del suolo) all’eustatismo, cioè all’innalzamento del livello del mare, come documentato dall’eguale andamento del caposaldo di Trieste. Una ulteriore conferma viene dal fatto che oltre la metà degli eventi di marea sostenuta di quest’anno (85) ha registrato livelli di poco superiori agli 80 cm e non superiori ai 90 cm; altra conferma è la carenza di maree inferiori a -50 cm. Il livello medio della pressione atmosferica è stato di 1014.4 hPa, di poco inferiore ai 1014.8 del 2012.
Le alte maree eguali o superiori a 80 cm furono 103 nel 2012, 60 nel 2011, 202 nel 2010 (il dato del 2013 è quindi il secondo nella graduatoria), quelle eguali o superiori a 110 cm furono 8 nel 2012, soltanto una nel 2011, 18 nel 2010.
Il direttore del Centro Maree, Paolo Canestrelli, dopo aver sottolineato la conferma del costante innalzamento del livello del mare, sulla base dei dati sopra citati, ha voluto mettere in risalto gli insoliti alti livelli del medio mare nei primi mesi dell’anno, collegati al tempo molto perturbato, tanto che delle sei maree sopra i 110 cm se ne sono verificate una a febbraio, una a marzo, due a maggio, mentre l’autunno ha avuto un andamento sostanzialmente tranquillo.