Si è svolto lo scorso weekend presso il CN Scarlino il February Match Race – Zerodistanze Cup, manifestazione gradi 3 ISAF con ben 8 gli equipaggi in rappresentanza di 3 nazioni pronti a darsi battaglia. Grande favorito alla vigilia il numero 30 della ranking list mondiale il finlandese Olli Pekka Lumijarvi assieme al suo connazionale Antti Luhta, che attualmente occupa il 24esimo posto della graduatoria ISAF. Entrambi si sono conquistati il diritto di disputare le finali assieme al chioggiotto Enrico Zennaro e al livornese Francesco Marrai.
Buono il campionato di Zennaro che per la prima volta nel match race, dopo varie esperienze come tattico e randista a bordo sia di Paolo Cian che di Francesco Bruni riuscendo a vincere anche il titolo Italiano nel 2009, la Nationals Cup nel 2007 e partecipando a regate internazionali spesso tappa del World Tour in Francia, Germania, Korea, USA e alle Canarie, ricopre il ruolo di timoniere.
Il tema dell’atleta chioggiotto era composto da Alessandro Siviero come prodiere, da Filippo la Mantia in veste di tailer e Karlo Hmeljak alla randa e alla tattica. Intensi anche i giorni che hanno preceduto l’evento con allenamenti che hanno addirittura superato le cinque ore consecutive per cercare di conoscere ed approfondire al meglio le situazioni che il campo di regata avrebbe proposto. Fondamentale in questo, ancora una volta, il team di Project Geosinertec con Ravagnan e Penzo che quotidianamente supportavano il lavoro dell’equipaggio fornendo un impeccabile servizio meteo.
Vento teso in entrambi i giorni di regata dai quadranti meridionali con intensità tale da dover esigere la riduzione delle vele (mano di terzaroli) e da permettere l’uso dello spinnaker solo per le finali. Dura lotta nella finale per il primo posto tra Lumijarvi (7-0 nel round robin) e Zennaro (6-1), vinta per 2-0 dal finlandese; mentre nella finale per il terzo e quarto posto Marrai la spunta su Antti Lutha grazie ad una protesta da parte dell’atleta livornese. La classifica si conclude con Piero Romeo (3-4), Marco Milan (1-6), Piero Cardone (1-6) e Andrea Mottola (1-6).
Contento a fine gara Zennaro, sia del risultato che della coesione tra i membri dell’ equipaggio:”I ragazzi del team sono stati veramente fantastici non solo nella parte velico-sportiva ma anche come atteggiamento mentale. Alessandro Siviero e Filippo La Mantia sono due ragazzi molto giovani ma che si muovono in barca molto molto bene, sono preparati fisicamente e sono sicuro che faranno molta strada. – Racconta a VelaVeneta l’atleta portacolori del CN Chioggia- Li avevo già coinvolti lo scorso anno in Team Italy in occasione delle Red Bull Youth Americas Cup Selections Series di San Francisco e come in quella occasione sono contento di navigare con loro. Karlo invece è un ragazzo Sloveno con due partecipazioni Olimpiche (Pechino 2008 classe 470 e Londra 2012 nella classe Laser). Io e Karlo avevamo già regatato assieme sia su Maxy Jena in occasione della Barcolana che su Bohemia Express in occasione del campionato Mondiale ed Italiano ORC 2013. Mi sono trovato molto bene anche con lui perché oltre ad essere un ottimo velista e’ anche un esperto di Match Race e mi ha dato dei consigli molto utili”.