Chioggia vuole le navi da crociera, ma la città non è ancora pronta

Le navi da crociera potrebbero arrivare già il prossimo anno. Ascom è stata grande protagonista del progetto e ora attende con impazienza che la nuova avventura cominci.

“Ci auguriamo possa cominciare già il prossimo anno – afferma Alessandro Da Re, presidente di Ascom – anche perché l’apertura della Coop in zona Brondolo è ormai vicina e sarà un grosso problema per tutto il comparto. Il settore crocieristico è una grossa risorsa. Si creeranno nuovi posti di lavoro. Ad esempio con il servizio di bus navetta per portare i crocieristi in centro a Chioggia o a Sottomarina, o in spiaggia se è estate. Le crociere portano risorse importanti e tutto il settore turistico – commerciale, compreso quello della ristorazione, ne potrà beneficiare.

Noi stiamo già lavorando sulla formazione. A gennaio partiranno corsi ad hoc per i nostri iscritti. Quando arriveranno le navi noi saremo pronti ad accogliere nel migliore dei modi i passeggeri. Ma lo sarà anche la città?”.

Fondamentale quindi è mettere mano il prima possibile al centro storico di Chioggia, troppo disordinato al momento. “Serve che l’amministrazione ci dia al più presto il nuovo piano di arredo del centro storico – continua Da Re – i nostri bar sono pronti a investire e si potrebbe fare anche una convenzione con Fidimpresa per ottenere prestiti agevolati per mettere mano ai plateatici. Ma il problema è uno solo e molto grande: chi investirebbe mai su un plateatico anche bello ed elegante se poi il mercoledì sera deve smantellare tutto perché il giovedì c’è il mercato e arrivano i camion? Anche qui l’amministrazione comunale deve dare delle risposte. Nessuno di noi è contro il mercato del giovedì, ma bisogna trovare delle soluzioni di convivenza, come ad esempio, la sua diluizione verso altre zone limitrofe del centro. In questo modo i bar potranno investire serenamente nel rinnovamento dei plateatici”.

Ascom prende anche posizione sulla Ztl: “Noi non siamo mai stati contro la Ztl – afferma ancora Da Re – ma così com’è fatta adesso non va bene. Noi siamo favorevoli a un suo riordino a patto però che si dia la possibilità alle attività commerciali di lavorare 7 giorni su 7 in tranquillità e senza subire danni. Quando c’è la Ztl non ci devono essere macchina parcheggiate in Corso come avviene ora e non è possibile che passino mezzi pesanti. Ogni giorno in corso del Popolo entra un bilico della Coop. Solo i camion dei chioggiotti rovinano la pavimentazione e i bilici no? Inoltre non abbiamo una fioriera, non abbiamo una panchina se non in piazzetta Vigo. Se qualcuno si sente male o si siede in bar o per terra.

Il Corso va rivisto insomma e in fretta per non dare l’idea ai turisti e ai crocieristi che questa sia una città disordinata”.

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