Il Belem, il più antico tre alberi tutt’ora navigante in Europa, è di nuovo a Venezia.
Giunta nella città lagunare questa sera alle 18, con una scorta d’onore della Guardia di Finanza, la nave sarà aperta a tutti coloro che vorranno salire a bordo fino a domenica 27.
Costruito nei cantieri di Dubigeon in Chantenay-sur-Loire nel 1896, il Belem era in origine una nave mercantile che viaggiava sulle rotte atlantiche soprattutto per il commercio del cacao con il Brasile. Nel 1952 divenne proprietà della Fondazione Cini che la riarmò a nave goletta e la ribattezzò Giorgio Cini utilizzandola per la prima volta come nave scuola per gli allievi dell’istituto Nautico Scilla sull’isola di San Giorgio a Venezia.
Fu poi disarmata nel 1968 e dopo qualche anno riacquistata dalla Francia. L’obiettivo della Fondazione è quello di continuare a far navigare il Belem, perché rimanga un luogo di conservazione e trasmissione del sapere e delle tradizioni delle grandi navi a vela, a beneficio del grande pubblico.
Fu poi disarmata nel 1968 e dopo qualche anno riacquistata dalla Francia. L’obiettivo della Fondazione è quello di continuare a far navigare il Belem, perché rimanga un luogo di conservazione e trasmissione del sapere e delle tradizioni delle grandi navi a vela, a beneficio del grande pubblico.
Gli orari, per le visite saranno i seguenti: nei giorni di sabato 19 dalle 14 alle 18, domenica 20 dalle 12 alle 18, lunedì 21 dalle 10 alle 18. Martedì 22 ci sarà la giornata in mare aperta al pubblico, poi sabato 26 dalle 10 alle 18; le prenotazioni avverranno tramite il sito hellovenezia.com.
Già sabato 19 alle 11 ci sarà l’inaugurazione della visita alla città con l’ambasciatore di Francia Alain Le Roy e il sindaco Giorgio Orsoni e nel pomeriggio ci sarà la mostra al Museo Navale. Domenica 27 il Belem entrerà all’Arsenale per la grande festa con la città e la parata delle barche tradizionali. Poi lunedì riprenderà il mare