Vista la grande attenzione che ha avuto l’articolo di Luna Rossa tristemente su un terreno demaniale ad Imperia e Desafio Español: la barca con cui gli iberici parteciparono alla 32ma edizione della Coppa America, completamente abbandonata nelle banchine dello Yacht Club di Valencia abbiamo voluto indagare a fondo nell’argomento e cercare di capire che fine avessero fatto anche tante altre gloriose imbarcazioni che avevano cercato di aggiudicarsi la grande brocca.
Tante sono state le mail e le segnalazioni che ci sono arrivate: non è stato per nulla difficile rintracciare Mascalzone Latino, piazzato in bella mostra presso Darsena Acton a Napoli, con vista sull’imponente Maschio Angioino.
Passerella d’onore anche per Azzurra, la prima barca Italiana che partecipò all’edizione della Coppa America nel 1983, che oggi troneggia nella piazzetta di Porto Cervo, sede dello Yacht Club della Costa Smeralda. Sempre restando in tema Azzurra, Ita 7 è stata recentemente vista su un cantiere a Hamble – Southampton.
Parlando di partecipazioni italiane alla Coppa America non si può non citare Il Moro di Venezia, Il “Moro di Venezia” La barca, tornata a Ravenna ne è divenuta un monumento. L’imbarcazione, voluta fortemente da Raul Gardini per la Coppa America del 1992, è collocata davanti la sede dell’Autorità portuale, che ne ha provveduto al restauro.
Situazioni completamente diverse per le barche di + 39, il team Lorenzo Rizzardi che partecipò alla 32esima edizione dell’America’s Cup con le insegne del Circolo Vela Gargnano: entrambe le barche sono abbandonate a Palermo vicino al “Marina di Villa Igea”. Un’altra imbarcazione +39 dalle segnalazioni che ci sono pervenute è stata segnalata a Valencia Real Club Nautico ripitturata ma in totale abbandono.
A Valencia, sede nel 2010 della Luois Vuitton Cup prima e dell’America’s Cup poi, trova posto anche Black Magic II del Team New Zealand.
Tornando a Desafio Esanol, team velico spagnolo di proprietà di Agustín Zulueta, partecipante alla 32esima America’s Cup che si è svolta a Valencia a giugno 2007, oltre a ESP 65 completamente abbandonata nelle banchine dello Yacht Club di Valencia come avevamo già riportato nel precedente articolo, abbiamo individuato altre due imbarcazioni: la prima è esposta a La Barceloneta, un quartiere marinaro di Barcellona, mentre la seconda è tristemente abbandonata in un terreno tra detriti e rottami di ogni genere.
Stars & Stripes e Abracadabra, reduci dall’America’s Cup 1996 di San Diego ad oggi stanno svolgendo la loro funzione di barca scuola ed è possibile noleggiarle per appassionanti match race.
Concludiamo con Weatherly, varata nel lontano 1958 e vittoriosa defender della grande brocca nel 1962, oggi ormeggiata in perfette condizioni nelle banchine di Newport.
Viene da pensare a questo punto, con l’uscita del nuovo protocollo, cosa resterà dei velocissimi Ac 72 utilizzati nell’ultima edizione di San Francisco.