Prima le barriere di Lido nord e Lido sud, poi quella di Chioggia e adesso quella di Malamocco. Il Mose fa un altro importante passo avanti, mostrando sul campo l’efficienza, l’organizzazione e la qualità dei grandi cantieri alle bocche di porto.
La dimostrazione più immediata della volontà di procedere verso la conclusione dell’opera, rispettando il rigoroso calendario prestabilito, è l’inizio dei lavori per la costruzione della quarta barriera contro le acque alte: la schiera di paratoie di Malamocco.
In particolare, la prima fase delle attività riguarda l’installazione dei cassoni di spalla (da porre ai lati della barriera) e dei cassoni di alloggiamento dove saranno successivamente collocate le paratoie. La loro costruzione è avvenuta nel grande terrapieno provvisorio, a lato della bocca di porto, dove sono stati realizzati anche i cassoni per la barriera di Lido sud, installati nei mesi scorsi. Per mettere in acqua le strutture viene utilizzato il cosiddetto “Syncrolift”, una grande piattaforma mobile (la più grande al mondo di questo tipo) azionata da potenti argani che funziona come un gigantesco ascensore.
Le operazioni per la barriera di Malamocco sono cominciate giovedì 19 giugno, con il varo e l’installazione del cassone di spalla sud (64 m di lunghezza; 24 m di larghezza e 27,5 m di altezza, di cui solo 2 m emergeranno dall’acqua) a partire dal quale verranno poi messi in opera tutti gli altri.
Una volta messo in galleggiamento, il cassone è stato agganciato ai rimorchiatori che hanno trainato la struttura nella posizione prevista dove è stata zavorrata e calata sul fondo.
Nei prossimi mesi si procederà, invece, al varo e all’installazione dei cassoni di alloggiamento da allineare l’uno all’altro, con precisione millimetrica, entro l’apposito scavo realizzato nel fondale. Si tratta complessivamente di 7 cassoni per ospitare le 19 paratoie che formeranno una barriera di 380 m tra i litorali di Lido e di Pellestrina.
I lavori si svolgeranno in momenti prestabiliti, in relazione alle condizioni meteomarine, e si concluderanno nel mese di novembre quando verrà messo in opera anche il cassone di spalla nord. Durante le fasi di manovra con i cassoni, il transito alla bocca di porto di Malamocco è temporaneamente interdetto, ma le navi autorizzate possono entrare in laguna o uscire in mare utilizzando la conca di navigazione recentemente completata e resa operativa.
Anche alla bocca di porto di Chioggia i lavori per la realizzazione della “base” della barriera, avviati da quasi due settimane, procedono come programmato. Dopo l’installazione del cassone di spalla nord, venerdì 20 giugno sono inziate le attività per l’installazione del primo cassone di alloggiamento.
Si ricorda che nei giorni di installazione dei cassoni è prevista la chiusura della bocca di porto con la conseguente interdizione del traffico marittimo tra le dighe foranee sia in entrata che in uscita, secondo le modalità disposte dalle specifiche ordinanze della Capitaneria di porto di Chioggia.