Chioggia si prepara ad accogliere la nave da crociera Louis Majesty, della compagnia britannica Thomson. Il colosso da 40mila tonnellate di stazza lorda, lungo 207 metri, approderà ai Saloni lunedì verso le 7 del mattino, con 1.600 passeggeri, più un equipaggio composto da circa 600 marinai e addetti ai servizi.
La nave, dotata di ben sei ponti praticabili, sfiora la velocità massima di 20 nodi (37 km/h) ed è alta quanto un palazzo di otto piani. Proveniente dal Montenegro, ripartirà l’indomani per Corfù, in Grecia. L’evento è considerato una sorta di “prova generale”: una dimostrazione delle potenzialità dello scalo clodiense che si propone per un ruolo complementare rispetto a quello veneziano. Prove generali anche per la società Chioggia Terminal Crociere le cui quote azionarie sono detenute dalla Camera di commercio e dal Comune.
Gli addetti gestiranno la logistica e le attività complementari, con particolare attenzione per la ricezione, l’accoglienza ed il trasferimento dei passeggeri. Per l’occasione, è stata mobilitata buona parte della flottiglia turistica lagunare. Scesi dalla Louis Majesty, i passeggeri potranno infatti concedersi una gita giornaliera imbarcandosi su varie motonavi dirette a Venezia, Murano, Burano e Torcello. Gli organizzatori hanno inoltre riservato vari servizi anche ai croceristi che intenderanno rimanersene a Chioggia. Disporranno di un’imbarcazione turistica e di un bus navetta per poter raggiungere rapidamente il centro e la zona balneare.
Lunedì, infine, sarà testata definitivamente l’efficienza della nuova palazzina polifunzionale della Camera di commercio. L’Aspo, Azienda speciale del Porto, conta di poterla definitivamente adibire a stazione marittima, dotandola di personale in pianta stabile non appena sarà approvata la nuova variante al Piano portuale. Fino a quel momento, il porto clodiense potrà accogliere le navi da passeggeri esclusivamente a titolo sperimentale, costringendo a contingentare fortemente gli arrivi e le partenze.
“Chioggia come scalo complementare a Venezia. Possiamo dare una risposta concreta, rapida ed efficace alle esigenze di decongestionamento del traffico di navi che attualmente grava sulla città lagunare. Il movimento crocieristico – spiega il primo cittadino Giuseppe Casson sulle colonne de Il Gazzettino – genera lavoro e benessere per un numero elevatissimo di persone. Un patrimonio che non deve assolutamente essere disperso, vista anche la profonda crisi economica che stiamo vivendo. Con interventi di rapida attuazione, economicamente modesti e di basso impatto ambientale – conclude Casson – potremo ospitare anche noi stabilmente almeno due “grandi navi” entro il 2015, dopo aver eseguito i lavori previsti e lo scavo dei fondali a meno 11 metri. Ciò consentirebbe di offrire alle compagnie di navigazione una soluzione tampone nell’attesa che i lavori correlati all’opzione individuata per Venezia, trovino completa realizzazione“.
Fonte: il gazzettino Foto: Oscar Sacases ©