Voglia di rilancio al 54mo Salone Internazionale di Genova apertosi oggi alla presenza del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi. L’industria del settore, che ha visto il proprio fatturato crollare di oltre il 60% negli ultimi sei anni, risponde alla crisi con un grande sforzo, 180 mila metri di esposizione, 760 marchi presenti, 1000 barche, 100 novità e una previsione di crescita del fatturato per il 2014 del 5,5%, dopo anni di flessione che hanno portato il settore da fatturare 6,4 miliardi nel 2008, a 2,4 nel 2013. A fianco della nautica ora c’e’ anche la politica con azioni di sostegno. Un cambio di marcia evidenziato da tutti i politici presenti: oltre a Lupi, il vice ministro allo sviluppo economico Carlo Calenda e il vicecapogruppo del Pd alla Camera Paola De Micheli.
“Questo è un settore di cui dobbiamo andare orgogliosi, il mare è una risorsa, non può essere una negatività. Chi possiede una barca deve essere guardato con orgoglio, non può essere considerato un evasore” ha detto Lupi riferendosi ai controlli fiscali compiuti sui possessori di barche negli anni passati.
“La nautica ha sofferto al di la’ della crisi anche per i nostri errori – ha aggiunto Lupi, riferendosi alla politica – ma è inutile andare a cercare chi ha sbagliato, dobbiamo ripartire tutti insieme“. Parole confortanti anche da parte del viceministro Calenda: “Alla nautica tra supporto al Salone e fiere abbiamo portato quest’anno 1,7-1,8 milioni. Il prossimo anno pensiamo si possa arrivare a 5 milioni, 2 dei quali dedicati al Salone di Genova. Ma ci vuole un progetto fatto dall’industria e per l’industria“.
“Tutti ci stanno aiutando a 360 gradi” ha confermato il presidente di Confindustria Nautica Massimo Perotti ricordando fra i provvedimenti varati dal governo la legge sui ‘Marina Resort’, che riduce l’Iva applicata a chi sosta nei porti turistici e il registro telematico che ha permesso la riduzione dei controlli in mare.
Da De Micheli, su sollecitazione di Perotti, è poi arrivato l’impegno a rendere stabile il provvedimento sui marina resort che termina a fine 2014. I capitoli sui quali ancora si deve lavorare, secondo il presidente di Ucina, sono l’avvio del nuovo codice della nautica e l’acquisto in leasing delle imbarcazioni “con una interpretazione allargata del disegno di legge che consenta alle banche di chiedere agli acquirenti garanzie accessorie“. Non è mancata infine la polemica sulla decisione presa dall’Autorità portuale di Genova, di dare in concessione la nuova darsena della Fiera alla Saloni nautici spa solo fino al 31 dicembre 2015, anziché, come la società aveva chiesto, per 10 anni o, in seconda istanza, per 4. “Se si può lavorare a Genova bene – ha detto Perotti – altrimenti faremo le nostre considerazioni“.
Fonte: Ansa.it