Dall’alluvione di Genova ai temporali nel NordEst: una sequenza logica (e naturale)

Dall’alluvione di Genova ai temporali nel NordEst: una sequenza logica (e naturale).

Tutto è nato circa una settimana fa con un affondo di aria fresca di estrazione polare verso le coste occidentali del Portogallo. Questa situazione ha richiamato aria calda e umida con venti di scirocco che hanno avuto come corridoio preferenziale la costa tirrenica. In questi casi e soprattutto in questa stagione, questa è una situazione esplosiva per certe zone della Liguria e del Sud della Francia perché il vento caldo e umido, alla fine della sua corsa, troverà le montagne e quindi è costretto a salire. Salendo, però, va incontro a temperature più basse (la cui diminuzione si attesta mediamente attorno a 6°C ogni 100mt di quota) e ciò fa condensare l’elevata umidità contenuta provocando precipitazioni.

Il fatto che abbia piovuto tanto e a lungo dipende anche da altri fattori, tra cui la particolare configurazione delle vallate liguri che facevano tracimare aria più fresca dalla Pianura Padana verso il mar Ligure, aumentando ancora di più il contrasto termico (e quindi la quantità e l’intensità delle precipitazioni).

temporali vela veneta velavenetaNella giornata di domenica il nucleo di aria fredda che si trovava al largo del Portogallo ha subito una spinta verso Est dovuta ad un “mulinello” di correnti che avevano come “motore” un nucleo di bassa pressione dislocato nelle vicinanze dell’Irlanda. Questo spostamento verso Est dell’aria atlantica ha subito interrotto il flusso dello scirocco nel Mar Tirreno/Ligure salvando Genova e Liguria ma ha portato l’aria più fresca in Pianura Padana-dove c’era aria più calda- generando contrasti termici degni di situazioni prettamente estive (ricordo che il mese di ottobre finora sta registrando temperature 4°C sopra la media!). Ecco che sono nati tutti i temporali che nella giornata del 13 ottobre hanno interessato via via tutte le regioni del Nord da Ovest verso Est.

A Chioggia il fronte è stato preceduto da un richiamo di scirocco che ha fatto salire la temperature fin oltre i 22°C con un’umidità mediamente del 90%, tutto carburante per violenti temporali. Verso le 19.30 è arrivato il fronte freddo con raffiche di vento misurate fino a 78,9km/h (in condizioni non ottimali) ma che in certe zone come l’isola Saloni, apertamente esposta in quanto il vento proveniva da Ovest, sono state ben superiori ai 100km/h provocando numerosi danni. La pioggia è caduta con intensità da nubifragio violento ma, durando solo pochi minuti, è stata quantitativamente contenuta in soli 22mm.

Il passaggio di questo fronte veloce ci regala per oggi, martedi 14, una giornata di sereno, ma già da domani ci saranno nuove precipitazioni ma di carattere più autunnale e quindi meno violente. Anche nei giorni a seguire avremo maggiore instabilità almeno fino a venerdi. Il fine settimana, nonostante sia ancora lontano, sembrerebbe salvo.

Articolo di Luca Sassetto pubblicato su ChioggiaTv

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