Il piccolo Dufour 34 Northern Light si è aggiudicato in tempo compensato la regata costiera di circa 20 miglia svoltasi con bora a 25 nodi. Al secondo posto Duferco Energie, defender del Trofeo challenge.
E’ stato un inizio impegnativo per la flotta delle imbarcazioni d’altura impegnate nel campionato IRC Istra Challenge. La prova costiera prevedeva partenza e arrivo a Pirano – conosciuta anche come la Saint Tropez dell’Adriatico – dopo aver doppiato le boe di Izola e Capodistria. La Bora sostenuta ha messo alla prova le capacità marinaresche dei regatanti senza però rendere mai pericolosa la competizione. Poiché Capodistria è nella direzione di provenienza della bora rispetto a Pirano, si è trattato, di fatto, di una lunga bolina seguita da un altrettanto lungo lato di poppa. Il primo scafo al traguardo, in poco meno di due ore, è stato lo Sly 47’ Rocket 1 seguito da Pazza Idea, un Farr 40 già vincitore della prima edizione con il nome di Joe Fly.
Ma con il calcolo dei tempi compensati con la formula IRC, in modo da bilanciare le performance di barche differenti tra loro, il vincitore è stato il piccolo Dufour 34, lungo solo 10 metri e mezzo, Northern Light. Capitanata da Davide Bressan, la barca è condotta in regata da un equipaggio di giovani triestini, tra i quali figurano molti campioni italiani ed europei in differenti classi di derive. Secondo posto in tempo compensato per Duferco Energie, campione uscente della scorsa edizione con al timone Lorenzo Bodini, campione mondiale ed europeo ORCi in carica. Terzo posto in tempo corretto per Pazza Idea.
Una volta rientrati nel porto antico di Pirano, gli equipaggi si sono ristorati in banchina con un tradizionale piatto di gulash.
Domani sono previste fino a tre prove a bastone nella baia di Portorose, ben protetta dalla bora che potrebbe andare a intensificarsi leggermente.