Si sono concluse le due giornate del test di sollevamento delle 21 paratoie del Mose alla bocca di Lido nord programmate dall’ing. Roberto Daniele, presidente del Provveditorato ai lavori pubblici del Triveneto assieme al direttore generale del Consorzio Venezia Nuova, ing. Hermes Redi.
Tutte le prove tecniche finora svolte hanno confermato la perfetta operatività del Sistema per la salvaguardia di Venezia permettendo di verificare gli impianti, le procedure di sollevamento e il rispetto di tutte le condizioni necessarie al movimento delle paratoie.
Il Consorzio Venezia Nuova auspica che questi test, che si sono svolti sotto lo sguardo attento di tantissimi tecnici italiani e stranieri, che a vario titolo si sono confrontati con il progetto, riportino l’attenzione sull’opera in sé, distinguendo il lavoro dalle vicende emerse dalle indagini della magistratura. Con queste prove si è evidenziata non solo la bontà del progetto, ma anche l’”eleganza” dell’opera di ingegneria e il buon lavoro svolto, in questi ultimi tempi di emergenza, che ha permesso e garantito la continuità dei cantieri e dei finanziamenti, assicurando alle maestranze il posto di lavoro, e restituendo a tutti l’orgoglio di contribuire al completamento di un’opera per la salvaguardia di Venezia.
Le 21 paratoie alloggiate sui cassoni nel fondo del mare alla bocca di Lido nord hanno funzionato esattamente come progettualmente previsto. La precisione della posa e le ridottissime tolleranze, il funzionamento di tutte le cerniere, il controllo angolare, la capacità di regolazione dei volumi di aria immessi e il comportamento in fase di completa chiusura della bocca sono motivo di approfondimento e di studio per confermare le assunzioni progettuali e coglierne indicazioni per eventuali miglioramenti nelle fasi successive di lavoro sulle altre bocche.
Andy Batchelor, direttore del Centro operativo del Thames Tidal Defence di Londra ha detto: “seguiamo con grande interesse questo progetto da più di sei anni. Ora lo vediamo diventare realtà. Assistere oggi alle barriere in esercizio è stato assolutamente fantastico!”
Marc Walraven, direttore della barriera Maeslant di Rotterdam ha dichiarato: “il Mose è particolarmente innovativo e può essere molto utile per arricchire la nostra esperienza. Da parecchi anni siamo colleghi degli esperti del Mose e condividiamo le problematiche e le soluzioni. Il lavoro collettivo nell’ambito di I-Storm, l’associazione internazionale dei gestori di dighe e barriere, è molto utile perché ci permette di apprendere gli uni dagli altri. Per me è un onore essere qui, a Venezia, a vedere il Mose già in azione.”
Ai due test – del 28 e 29 novembre – hanno partecipato circa 300 persone tra esperti internazionali, tecnici italiani e progettisti oltre a operatori e personale delle aziende realizzatrici.
Il Consorzio ringrazia tutti coloro che, a vario titolo, dalle forze dell’ordine alla Capitaneria di Porto, dai Vigili del Fuoco alle maestranze di supporto, hanno permesso di accedere al cantiere di Lido e di poter offrire l’occasione di vedere quanto è già realizzato di questa prestigiosa opera pubblica, tutta italiana.