Dopo aver vissuto per più di tre giorni, praticamente tagliati fuori dal mondo sul piccolo atollo dell’oceano Indiano di Saint-Brandon, dove si erano incagliati lo scorso sabato pomeriggio, i nove componenti dell’equipaggio di Team Vestas Wind sono arrivati ieri sull’isola di Mauritius.
La barca con bandiera danese si è incagliata in un reef corallino quando navigava a 19 nodi, circa 35 chilometri orari, si è girata di 180 gradi. L’equipaggio è rimasto a bordo della barca fino alle prime ore dell’alba del giorno successivo, prima di abbandonarla al buio e camminando nella laguna, con l’acqua all’altezza delle ginocchia, fino a raggiungere un punto asciutto. Poi una piccola barca della guardia costiera locale ha trasportato i nove uomini fino all’Íle du Sud. Sebbene avessero potuto lasciare il luogo già martedì, Nicholson e i suoi uomini hanno deciso di stare un giorno in più, per recuperare la maggior quantità possibile di materiale dalla barca danneggiata e pulire dai detriti la zona circostante l’incagliamento.
Lo skipper australiano Chris Nicholson, alla sua quarta partecipazione alla Volvo Ocean Race, ha raccontato di essere ancora in una fase emotivamente intensa. “Ovviamente sono molto deluso, ma d’altra parte mi rendo conto che siamo stati fortunati perché siamo tutti qui, nessuno è rimasto ferito. E’ una situazione strana, e le emozioni sono molte.” Ha detto Nicholson una volta giunto sulla banchina di Mauritius. “Gli ultimi quattro giorni sono stati duri per noi, e sono estremamente orgoglioso di come il team si sia comportato in modo professionale e composto. E’ chiaro che si è trattato di un errore umano, non si può negare questo fatto. E, come skipper, mi prendo la responsabilità finale di quanto accaduto.”
Vestas,la società attiva nel campo dell’eolico e sponsor principale del team, ha dichiarato di essere concentratia sull’obiettivo di tornare in regata . “Sebbene non potremo partecipare alla tappa da Abu Dhabi a Sanya, stiamo considerando tutte le opzioni per rientrare in gara in un momento successivo.” Ha detto Morten Albæk, direttore marketing di Vestas “Avremo maggiori dettagli di cosa è successo esattamente quando potremo fare un vero debrief con l’equipaggio, ossia il prossimo fine settimana ad Abu Dhabi.”
Un rappresentante di un altro sponsor, l’azienda di distribuzione elettrica olandese Powerhouse ha aggiunto: “Siamo molto sollevati di sapere che nessuno è ferito. Quando abbiamo deciso di partecipare alla Volvo Ocean Race con Team Vestas Wind sapevamo che si trattava di un progetto con potenziali rischi. Il team deve affrontare ancora molte incertezze e, tuttavia, noi siamo più che mai impegnati a supportare il team in questa situazione estremamente difficile e ad aiutarlo a tornare in regata. Siamo coinvolti a fondo, nei momenti positivi come in quelli difficili.”