Chioggia, nella notte 70 nodi e acqua alta. Chiesto lo stato di calamità

Spiaggia erosa dalle mareggiate, centri storici sott’acqua e allagamenti a Punta Gorzone. Il vento e l’acqua alta eccezionale mettono in ginocchio Chioggia e il sindaco Casson chiede lo stato di crisi. L’onda di marea eccezionale, spinta dalla forza del vento, è arrivata a toccare la punta massima di +1,45 – 1,50 nella notte tra il 5 ed il 6 Febbraio 2015 ed ha invaso completamente i centri storici di Chioggia e della zona vecchia di Sottomarina.

Nella mattina del 6 Febbraio si sta verificando un ulteriore episodio di alta marea che sta interessando nuovamente l’insula di Chioggia. La fortissima mareggiata inoltre ha eroso l’intero arenile di Sottomarina ed Isola Verde. Precipitazioni intense ed abbondanti e venti molto forti hanno interessato tutto il territorio comunale, mentre ci sono esondazioni di canali in zone rurali e nelle frazioni esterne. Il sindaco ha quindi inviato alla Regione la richiesta che per l’evento meteorologico delle giornate del 05 e 06 Febbraio 2015 venga dichiarato lo stato di crisi per calamità naturale per l’intero territorio del Comune di Chioggia.

“Sono ore drammatiche per la città. Da 24 ore la Protezione civile di Chioggia sta lavorando, affiancando le autorità preposte, per allertare la popolazione e per fronteggiare le molteplici emergenze. Il telefono squilla di continuo – spiega il sindaco Giuseppe Casson – I punti critici del nostro territorio, il litorale e Punta Gorzone, necessitano di soluzioni urgenti e definitive. Per il nostro litorale è necessaria un’azione risolutiva per difendere la costa dalle mareggiate improvvise, mentre nell’immediato sono necessari interventi di ripascimento per ripristinare la spiaggia. Il turismo è uno dei principali motori della nostra economia e i nostri operatori devono essere nelle condizioni di poter svolgere la loro attività in tranquillità per la prossima stagione balneare. Anche le case di Punta Gorzone, una zona fragilissima del nostro territorio, sono state allagate dalla piena dei fiumi. I nostri ripetuti appelli alla Regione per trovare una risoluzione sono caduti nel vuoto. Esiste un progetto che deve essere finanziato per la messa in sicurezza dell’area. E’ tempo di agire”.

Completamente allagati risultano anche i locali interni della scuola Marchetti di Chioggia dell’Istituto comprensivo Chioggia 1 per lo scoppio di un tubo, conseguente alla rottura di una finestra per le forte raffiche di vento. La scuola rimane inagibile oggi e domani, 7 Febbraio, per permettere gli interventi di sistemazione e la messa in sicurezza della struttura. Qualche disagio si è registrato anche alla scuola Padoan di Sottomarina. Il servizio mensa è infatti stato sospeso oggi a causa dell’acqua alta che ha invaso il refettorio. A Punta Gorzone i volontari della Protezione civile hanno supportato la popolazione, mettendo a disposizione sacchi di sabbia per fronteggiare l’esondazione dei fiumi Brenta e Bacchiglione.

Sempre a causa delle forti raffiche si sono registrati interventi per la sistemazione degli alberi, dei segnali stradali, delle recinzioni dei cantieri e lamiere e dei cassonetti dell’immondizia. Al limite dell’esondazione anche il canale Novissimo nella frazione di Valli che ha rischiato di tracimare dagli argini sulla Statale Romea. L’allarme per il momento sembra rientrato. L’allerta rimane alta anche per questa notte.

Molto dipenderà dall’attenuazione o meno del fenomeno ventoso che sta interessando la città. Il centro maree prevede infatti un picco di marea di +110 alle ore 12.30 per Venezia , mentre per Chioggia al momento è previsto un livello di marea superiore di +20 – 25 cm, in base alle raffiche di vento.

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