Oggi in Cina si festeggia il Capodanno, ma purtroppo la barca cinese guidata dallo skipper Charles Caudrelier ha pochi motivi per far festa. Il leader della classifica provvisoria, infatti, occupa l’ultima posizione, per la prima volta dalla partenza della Volvo Ocean Race lo scorso ottobre. Chi invece ha motivi di grande soddisfazione è il giovane equipaggio di Team Alvimedica, con il solo velista italiano Alberto Bolzan, risalito in terza piazza e autore finora di una prova molto convincente. Tuttavia, la zona delle calme equatoriali è vicina e la meteo difficile da interpretare potrebbe di nuovo cambiare le carte sul tavolo di gioco, cioè sul campo di regata.
E’ una giornata che avrebbe dovuto essere celebrata a bordo di Dongfeng Race Team, che aveva lasciato Sanya dopo due successi consecutivi e in testa alla graduatoria generale. Purtroppo, però il team franco/cinese non è nello spirito di festeggiare il Capodanno cinese, essendo sceso nelle ultime ore in sesta e ultima posizione a causa anche di diversi problemi tecnici, fra cui l’ennesima rottura della rotaia sull’albero (che collega quest’ultimo alla randa) che si è staccata. E’ la terza volta che il team di Caudrelier deve affrontare questo problema dall’inizio del giro del mondo. Da bordo hanno informato che è stata approntata una riparazione temporanea per assicurare la rotaia all’albero, ma che sarà necessaria risolvere la cosa in maniera più duratura e che la riparazione potrà essere fatta non appena si raggiungerà una zona di maggiore calma di vento.
Lo skipper di Dongfeng non era già dell’umore migliore, dopo aver preso la decisione tattica di rimanere su una rotta più meridionale. Scelta che ha fatto sì che uno degli avversari più temibili, Team Brunel del veterano Bouwe Bekking prendesse la testa della flotta grazie a una coraggiosa opzione nord. ”Sono stato troppo conservativo.” Ha ammesso Caudrelier mentre uno dei velisti cinesi imbarcati, Yang Jiru detto Wolf, ha riassunto così l’atmosfera non certo di festa a bordo. “Navighiamo in condizioni non ideali, siamo tutti un po’ delusi e anche un po’ sconvolti. Ci concentriamo sulla regata, non abbiamo molta voglia di festeggiare il Capodanno cinese.”
Malgrado l’umore nero, Dongfeng Race Team non si può certo considerare fuori dai giochi per la tappa, con 2.700 miglia ancora da percorrere per arrivare ad Auckland. All’ultimo rilevamento, infatti la barca cinese è stata autrice di un buon recupero sui battistrada di Team Brunel che sono già entrati in una zona di vento leggero e che quindi hanno rallentato vistosamente. Agli olandesi si sono fatti sotto anche i due immediati inseguitori Abu Dhabi Ocean Racing, sempre secondo e Team Alvimedica, terzo. Proprio i giovani della barca con bandiera turco/americana, sui cui naviga l’italiano Alberto Bolzan, nelle ultime 48 ore sono stati protagonisti di un’ottima fase di gara, dimostrando grande costanza e di essere un team in continua crescita, come già provato con il terzo posto nella terza tappa. In un video da bordo il velista friulano riassume così la situazione: “Continuiamo a navigare mura a sinistra, è il decimo giorno della tappa. E’ un continuo passare di nuvola in nuvola, ci sono colpi di vento, un po’ di pioggia. Nelle ultime ore abbiamo fatto tantissimi cambi di vele. Ancora 48 ore in queste condizioni, poi il vento calerà purtroppo, e cominceremo a rallentare. Però abbiamo fatto un sacco di miglia nelle ultime giornate e siamo in un’ottima posizione per lottare ancora per la tappa. Tutto procede molto bene!” ha detto un sorridente Bolzan.
In quarta posizione oggi è MAPFRE, che fortunatamente è riuscito a risolvere il problema tecnico di comunicazione satellitare e dunque ha ripreso a comunicare con il Race Control Centre di Alicante, ottenendo informazioni meteo e di posizione e a inviare foto e immagini. In quinta posizione le veliste di Team SCA, che come si ricorderà avevano per prime preso l’opzione nord, ma che poi non erano riuscite, complici anche alcuni problemi tecnici a bordo, a tenere il passo di Team Brunel e che oggi si trovano a più di 55 miglia dai leader.
Secondo le previsioni meteo, il vento dovrebbe continuare a girare a destra e a calare, permettendo alla flotta di portarsi su una rotta più meridionale. Tuttavia i team potrebbero decidere di continuare verso est, perché i modelli indicano che proprio a est l’aria per superare la zona delle calme equatoriali potrebbe essere più intensa. In ogni caso la situazione è ancora molto aperta e tutti potrebbero dire la loro. Le ultime proiezioni danno una percentuale del 40% dell’ETA (data di arrivo) ad Auckland per il giorno 28 febbraio.
L’avanzamento dei sei team può essere seguito con lo strumento del tracker, la cartografica elettronica, aggiornata ogni tre ore al link:http://www.volvooceanrace.com/en/virtualeye.html o tramite le app per smartphone e tablet.
L’intervista video ad Alberto Bolzan