Abbiamo voluto far trascorre qualche giorno prima di dire la nostra sul caso Luna Rossa, come dire che a volte il tempo porta consiglio ma a volte, purtroppo, non riesce così velocemente a ricucire le ferite.
Una ferita aperta, e chissà per quanto tempo ancora lo sarà, quella del team di Bertelli che lascia tutti gli Italiani con l’amaro in bocca, un po come se la Ferrari all’indomani del prossimo mondiale di F1 decidesse di ritirarsi. Non vogliamo esser qui a criticare la (giusta e sacrosanta) scelta del numero uno di Prada, quanto a dare una speranza perché qualche porta per il futuro prossimo si sta già cominciando ad aprire.
Gli scontenti di questa nuova Coppa America iniziano ad essere parecchi, partendo già da qualche anno fa con Mascalzone Latino prima e Alinghi poi, ed ancora Luna Rossa e la probabile uscita di Team New Zealand. Il silenzio stampa assordante degli ultimi giorni da parte degli uomini di Luna Rossa nel corso delle festività pasquali è stato rotto da un intervista rilasciata dal timoniere designato Francesco Bruni a Riva del Garda.
Lo stesso Bruni, pur ancora inconscio di ciò che avverrà al team così come alla base di Cagliari da qui ai prossimi giorni, lascia sperare dalle sue parole che qualcosa di buono, importante e diverso dalla “grande brocca” può accadere.
Non ci resta che aspettare, e sperare