Volvo Ocean Race: Tutti arrivati a Lisbona, anche Team Vestas Wind

In poco meno di cinque ore tutti e sei i team hanno tagliato la linea del traguardo, posta sul fiume Tago, a poche centinaia di metri dalla riva e dal Race Village. Una mattinata emozionante quella che si è vissuta a Lisbona, soprattutto durante le fasi finali della regata di Team Alvimedica e Dongfeng Race Team, autori di un vero match-race per la conquista del gradino più basso del podio. Ha avuto la meglio il giovane equipaggio turco/americano guidato dallo skipper Charlie Enright, che per il momento cruciale ha lasciato la ruota all’italiano Alberto Bolzan, e che ha saputo approfittare di una manovra poco brillante da parte dei cinesi per sopravanzarli e tagliare la linea solo 55 secondi davanti.“C’è stata una forte compressione, perchè sotto costa il vento è calato moltissimo.” Ha detto il francese Seb Marsset imbarcato su Team Alvimedica. “Abbiamo recuperato moltissimo e grazie a una raffica siamo riusciti a passare Abu Dhabi, poi ci siamo riavvicinati a Dongfeng. E’ stata cruciale una delle virate, abbiamo chiesto acqua, abbiamo virato e li abbiamo coperti. Una battaglia fino alla fine! E pensare che fino a ieri eravamo quinti…”

Eravamo solo qualche centinaio di metri dietro a MAPFRE, quando ci siamo piantati in una bolla senza vento.” Ha spiegato un deluso Charles Caudrelier. “Poi abbiamo visto Team Alvimedica ritornare sotto e abbiamo fatto una gran battaglia… Abbiamo fatto un piccolo errore che purtroppo ci è costato moltissimo.” Con questo risultato Dongfeng non è dunque riuscito a strappare ai leader della generale di Abu Dhabi Ocean Racing che un solo punto. Inoltre Charles Caudrelier e i suoi uomini ora dovranno guardarsi attentamente le spalle da Team Brunel, che con la vittoria odierna, li tallona da vicinissimo.

Ian Walker si è detto deluso per il quinto posto, ma ha ammesso che anche questo fa parte del gioco. “E’ deludente, ma Alvimedica ha navigato bene e per noi è positivo che abbiano passato Dongfeng. Siamo ancora in testa alla generale.”Seste le veliste di Team SCA, che hanno tagliato quattro ore e 22 minuti dopo gli olandesi. “Siamo felici di non aver chiuso troppo lontane dagli altri.“ Ha dichiarato la skipper Sam Davies. “E’ un passo avanti.”

Intanto a Lisbona proprio oggi è arrivata anche la settima barca, Team Vestas Wind, quasi sei mesi dopo l’incagliamento su una barriera corallina dell’Oceano Indiano, grazie a una bella storia di spirito di squadra, determinazione e tanto lavoro. Molti osservatori temevano che non ci fossero chance per il team danese di tornare in regata, ma gli sforzi congiunti del team e degli organizzatori hanno portato alla ricostruzione del Volvo Ocean 65 i soli quattro mesi e nel pieno rispetto della regole di monotipia.

Il grosso del lavoro, come si sa, è stato condotto presso il cantiere italiano Persico Marine di Bergamo, da dove la barca è partita lo scorso 22 maggio per un lungo viaggio via terra e via mare verso Lisbona, dove è giunta nelle prime ore di oggi, in anticipo rispetto alla tabella di marcia prevista. Nelle ultime fasi del trasporto la barca ha percorso poco più di 50 chilometri, passando anche il celeberrimo ponte Vasco de Gama (il più lungo d’Europa) attraverso il fiume Tago. Raggiunto il Race Village, sono iniziati i lavori per preparare la barca a tornare in mare per i necessari test e per la Lisbon In-Port Race del 6 giugno e per la partenza dell’ottava tappa verso Lorient il giorno successivo.

Abbiamo atteso questo giorno per tanto tempo, è un tributo a tutti coloro che si sono impegnati nella ricostruzione, per avere la barca e il team praticamente in assetto da regata.” ha detto lo skipper australiano Chris Nicholson. “E’ una storia di spirito di gruppo, e siamo tutti molto motivati e in forma per tornare in mare e concludere quello che avevamo iniziato lo scorso anno. Questi giorni di preparazione in più ci aiuteranno a essere il più competitivi possibile.”

Il direttore commerciale e vice presidente globale del marketing di Vestas, Mirella Vitale, ha aggiunto che: “Si tratta di un grande traguardo per Vestas e Team Vestas Wind essere dove siamo oggi. Abbiamo vissuto una gara diversa da quella che avevamo previsto inizialmente, ma sapevamo che la nostra storia non poteva finire su quella barriera corallina. Vogliamo ringraziare anche gli altri team per la loro generosità e sportività.”

Knut Frostad, CEO della Volvo Ocean Race ha voluto celebrare l’impresa di Team Vestas Wind. “E’ stato un incredibile lavoro di squadra riportare la barca in regata, malgrado tutti gli ostacoli incontrati sulla via. Vedere Chris e i ragazzi sulla linea di partenza dell’ottava tappa sarà per me uno dei momenti di maggior orgoglio e che ricorderò con maggior piacere nei miei sette anni di lavoro come CEO della regata.”

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