Italia Yachts 9.98: natante od imbarcazione, il progettista risponde

Qualche giorno fa si era accesa su Facebook un discussione riguardante la nuova e velocissima imbarcazione del Cantiere Italia Yachts. Oggetto del contendere il capire se il 9.98 Fuoriserie del cantiere Veneziano e disegnata dalla matita di Matteo Polli potesse effettivamente rientrare nella categoria di natante (perché inferiore ai 10 metri) nonostante il suo LOA fosse 10,30.

Questa la domanda che ha suscitato l’interesse di molti: Come fa ad essere un natante una barca che ha lo spoiler non strutturale di 30 cm (è 10.30m di LOA e 9.98m di scafo)… non ci sarebbe niente di sbagliato se non che vedo un paterazzo attaccato su uno spoiler non strutturale?!?!?

Da parte sua, la risposta del progettista Matteo Polli non si è fatta attendere, e dalle righe della pagina facebook di Italia Yachts ha così commentato, spiegando nei dettagli tutti gli aspetti:

Ho letto in questi giorni qualche botta e risposta su FB, e da progettista vorrei fornire alcune precisazioni tecniche circa il discorso emerso riguardo allo spoiler di Italia 9.98.

Confermo che la lunghezza scafo ai fini della normativa è 9.98 m e la lunghezza fuori tutto, quindi incluso lo spoiler è di 10.3 m. La barca è a tutti gli effetti un natante perchè lo spoiler può essere smontato semplicemente sbullonando il giunto che unisce lo spoiler allo scafo senza dover distruggere niente se non quella minima stuccatura che ha permesso di rendere poco visibile la linea di giunzione in carena (quindi un fatto estetico). Riguardo all’attacco del paterazzo, il problema non si pone in quanto, grazie al notevole angolo di quartiere che ha il sartiame, il backstay non è un elemento strutturale necessario ma solo una regolazione aggiuntiva e quindi, come previsto da normativa, la barca potrebbe navigare senza spoiler in tutta sicurezza.

Questo dal punto di vista tecnico. Per il resto, a livello personale, sono anche io contro chi elude le regole per trarne vantaggi economici e devo anche dire che proprio i cantieri (e mi sento proprio di dire che Italia Yachts è tra questi) che lavorano nel rispetto delle regole sono quelli che di solito fanno maggiori spese in assoluto in queste occasioni.

Da progettista è comunque interessante leggere i commenti e i dibattiti sulla propria “creatura”. Ne verranno fuori altri, io spero per la velocità che la barca sta dimostrando in questo inizio stagione, oppure per altre caratteristiche. Ben vengano, sarò sempre felice di scrivere apertamente il mio punto di vista fornendo anche -spero- ragguagli tecnici interessanti.

Ciao e grazie, Matto Polli

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