Al Na’ Ir III si aggiudica il III Trofeo Principato di Monaco Special Edition “Vele d’Epoca in Laguna”

Con un primo e un secondo di giornata è Al Na’ Ir III dell’armatore Fabio Mangione (L.N.I. Rimini) il vincitore del III Trofeo Principato di Monaco – Special Edition “Vele d’Epoca in Laguna” per la categoria barche classiche, ovvero quelle costruite tra il 1950 e il 1975. Alle spalle si è classificato Serenity di Roberto Dal Tio (C.V Conegliano) e terzo è Strale di Antonio Bandini (C. V. Ravennate). Nella categoria barche d’epoca hanno regatato gli scafi realizzati prima del 1950. Ha vinto Coch Y Bondhu di Paolo Zangheri (C. N. Rimini) che è anche la barca più antica, varata nel 1936 a Lymington nel sud dell’Inghilterra dal rinomato cantiere Lymington Shipyard. Passò da diverse mani, tra cui anche quelle di Lord Astor, proprietario del Times prima di arrivare in Italia nel 1952, ma nel 1967 lo scafo venne rimaneggiato. Secondo classificato è Robur di Vittorio Impallomeni (S.V. Caorle) del 1946 e terzo è Grelag di Nicola Boglione. Per la categoria spirit of tradition, ovvero quelle barche costruite in tempi recenti ma su progetti del passato, ha vinto Shaula I Italia di Giulio Bellemo (Ass. Portodimare), seguita al secondo posto da Stradivari di Emilio Fabris (C.D.V. Venezia) e al terzo da Moretto di Gabriele Berti (Ass. Portodimare). Prima in tempo reale con due primi di giornata è Strale. L’evento si è concluso con la cerimonia di premiazione organizzata presso il Nuovo Marina di Sant’Elena che con quest’evento ha fatto le prove generali in vista dell’inaugurazione ufficiale che lo attende tra una settimana.

La manifestazione velica, alla quale hanno preso parte ben 17 barche ospitate nel Marina di Sant’Elena e suddivise in tre classi, si è svolta in condizioni meteo ottime. Si sono regatate due prove, la prima sabato con scirocco di 5-6 nodi su triangolo al vento, per un totale di 7 miglia. La seconda domenica pomeriggio con vento da ponente di 7 nodi in un percorso a triangolo con vertici fissi tra Lido e Malamocco. Domenica mattina le splendide barche d’epoca si sono radunate per una spettacolare veleggiata in Bacino San Marco cui hanno partecipato anche alcune vele al Terzo.

Il III Trofeo è stato organizzato e promosso da Anna Licia Balzan, Console Onorario del Principato di Monaco a Venezia con la Direzione del Turismo e dei Congressi del Principato di Monaco a Milano e, per la parte tecnica, da Mirko Sguario, noto organizzatore di regate veliche, con la collaborazione e il patrocinio di A.I.V.E., del YCV e del Circolo Velico il Portodimare.

Preceduto da un primo cocktail dinatoire riservato agli armatori con i loro equipaggi presso il Luna Hotel Baglioni il venerdì 26 giugno e da un secondo, il sabato 27 giugno, presso il piano nobile di Ca’ Vendramin Calergi, il Casinò di Venezia, al quale hanno preso parte 90 ospiti tra armatori e invitati selezionati, l’evento si prefiggeva lo scopo di promuovere il Principato di Monaco sotto il profilo sportivo, turistico, culturale, economico.

“Il Principato di Monaco – ha sottolineato durante le premiazioni il Console, la Signora Anna Licia Balzan – è una realtà particolarmente affine a Venezia, per tradizioni, cultura e legame con il mare”.

“Spero vivamente – ha aggiunto il Console – alla luce della terza edizione cui è giunto questo Trofeo anche se è la prima per le barche d’epoca, che si possa dar sempre vita a nuove regate, a sostegno di uno sport intimamente legato a Venezia e alla sua storica tradizione marinara.

“Già da tempo – ha spiegato Mirko Sguario, Direttore Sportivo dell’evento – mi veniva chiesto di organizzare una regata con barche d’epoca e con il Console abbiamo pensato di creare un evento suggestivo, una regata con queste barche così seducenti per la storia e la tradizione di cui sono portatrici, inserite in uno scenario unico come solo Venezia sa offrire. Gli armatori, grazie ad A.I.V.E., hanno risposto con entusiasmo al nostro invito in una manifestazione molto articolata rispetto a quella dello scorso anno. Due regate, infatti, con veleggiata in Bacino di San Marco e ben due cocktail, uno per gli armatori con i loro equipaggi e l’altro riservato solo agli armatori in cornici uniche e prestigiose”. “La nostra volontà comune – conclude Mirko Sguario – è quella di dar vita ad un appuntamento fisso annuale dove, sotto l’egida di Monaco, si possano creare regate sempre nuove e diverse per formule e target”.

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