Tra i punti all’ordine del giorno, anche un diverso e più completo format della finale europea, con la creazione di un circuito di tre regate, la finale del quale a Porto Cervo: in tale contesto i delegati dell’assemblea europea hanno iniziato a individuare, sulla base delle candidature, le tre tappe precedenti la finale prevista in Sardegna, e tra le più solide ipotesi figurano i più prestigiosi yacht club di San Pietroburgo, Copenaghen e Amburgo. La Lega Europea ha anche lavorato sull’individuazione dei criteri di gestione, selezione e organizzazione degli eventi in programma nel prossimo biennio, lavorando in sintonia e stretta collaborazione con l’ideatore Oliver Schwall.
Contributo fondamentale all’assemblea deriva dalla Lega Italiana Vela, che nel corso della riunione ha proposto numerosi e importanti elementi di riflessione, alcuni dei quali da applicare a stretto giro: “Per quanto di recente fondazione – ha dichiarato il presidente Roberto Emanuele de Felice – l’Italian Sailing League sta avendo un ruolo fondamentale, portando la propria esperienza sui modelli di sponsorizzazione e su temi organizzativi. Abbiamo proposto, e auspichiamo una rapida realizzazione, la creazione della Youth sailing league, dedicata ai velisti Under 21, in perfetta armonia con l’obiettivo di valorizzare gli yacht club e i velisti più giovani“.
Per quanto attiene invece la gestione della Lega Italiana, de Felice ha annunciato l’organizzazione a stretto giro di una assemblea dei Club membri, ma aperta a tutti gli yacht club italiani al fine di trasmettere lo spirito della Lega e ampliare così il numero di circoli aderenti: “Al momento della fondazione dell’Italian Sailing League – ha spiegato ancora de Felice – abbiamo posto un limite di adesione fissato a 21 Club al fine di gestire al meglio, visto il poco tempo a disposizione, il kick off italiano di Napoli. Ora siamo pronti a riaprire le adesioni, e abbiamo una waiting list di oltre quindici di circoli. L’assemblea aperta servirà proprio a confermare queste iscrizioni e ad avviarne ulteriori, al fine di realizzare nel 2016 una selezione per la finale italiana da gestire prima per macroaree, e poi a livello nazionale“.