Secondo quanto riporta un articolo apparso sul sito internet del Giornale della Vela già a partire dal gennaio 2017, su tutte le barche nuove vendute in Francia verrà prelevata una “eco-partecipazione” destinata a finanziare la filiera di smaltimento della barche.
La decisione appare fin da subito una vera e propria rivoluzione per il settore, oltre ad essere necessaria in quanto oramai lo smaltimento delle imbarcazioni, a causa degli elevati costi, è un affare poco redditizio.
Numeri interessanti quelli previsti dal governo francese: a fronte di 400 barche dismesse nel 2014, nel solo anno 2017 se ne possono stimare addirittura 3000, partendo da tutte quelle abbandonate nei porti e seguendo una sola logica: barca abbandonata corrisponde a barca da rottamare a prescindere dalla loro età, dalla presenza o meno di danni o persino dall’esistenza o meno del loro armatore.
Una strada, quella intrapresa dai cugini d’oltralpe che, a giudicare dalla situazione attuale nel bel paese, ci auguriamo venga intrapresa presto anche qui.
Scrivendo queste righe non possono non tornare alla mente alcuni tra gli esempi più ecclatanti di barche abbandonate. Ricordate gli articoli in cui, un anno fa, vi parlavamo della situazione di abbandono dei classe Coppa America? Clicca qui per scoprire come se la passa Luna Rossa, mentre clicca qui per scoprire la situazione di tutte le altre.