Nave naviga contromano, la Guardia Costiera di Chioggia la multa con 7000 €

Nella giornata del 17 Ottobre 2015 una nave da carico battente bandiera extracomunitaria, proveniente da Vasto (CH) e diretta nel Porto di Chioggia, imboccava lo schema di separazione del traffico nella corsia opposta a quella prevista per la direttrice SUD-NORD Adriatico.

Gli schemi di separazione del traffico che sono riportati sulle carte nautiche servono per evitare collisioni e consentire al traffico marittimo di navigare rispettando determinate corsie, a seconda della destinazione. Prontamente il personale della Guardia Costiera di servizio nella Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Chioggia, dopo aver effettuato un controllo sulla postazione dedicata al monitoraggio del traffico marittimo e verificata tramite sistema A.I.S. (Automatic Identification System) l’errata corsia di traffico imboccata dalla Motonave, provvedeva a contattare il comando nave, informandolo della rotta pericolosa per la navigazione che aveva intrapreso. Il comandante della nave, verificata la posizione con il GPS, messo il punto sulla carta nautica ed accortosi dell’errore, provvedeva a modificare urgentemente la rotta per spostarsi nella corsia di traffico corretta.

Il personale della Sala Operativa durante tutte le fasi continuava a monitorare costantemente la rotta della motonave, in maniera tale da evitare rischi di collisione con altre navi presenti nello schema di separazione del traffico e che percorrevano correttamente “la corsia” . Il personale della Capitaneria di Porto, attesa la nave all’ormeggio, provvedeva ad ispezionarla in base alle norme internazionali per la sicurezza in mare e denunciava alla competente Procura della Repubblica di Rovigo il Comandante della nave per la violazione della Convenzione COLREG 72/81, Regola 10 (Norme per prevenire gli abbordi in mare) e per l’articolo 1231 del Codice della navigazione per inosservanza di norme sulla sicurezza della Navigazione. A carico dell’Armatore verrà elevata una sanzione amministrativa di circa 7 mila euro.

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