Ma i razzi di segnalazione scaduti, dove si buttano? Un problema tutto italiano, con una normativa che obbliga ogni imbarcazione a dotarsi di tali fuochi ma che allo stesso tempo, una volta estinta la loro vita, non ne specifica ne la destinazione finale tantomeno la competenza.
Di questo problema se ne è ri-occupato Valerio Staffelli, l’inviato dei tapiri di Striscia la Notizia, che ha dedicato un servizio sul Tg satirico di Canale 5 proprio all’intrigata vicenda del difficile smaltimento dei razzi di segnalazione.
Staffelli per cercare di trovare una soluzione al problema ha dapprima contattato alcune Capitaneria di Porto, ricevendo però le risposte più assurde, come quella che non esiste una legge in merito, li tenga in un posto sicuro oppure che la situazione di questo problema non si vede, in quanto la Capitaneria non ha un arsenale per lo smaltimento consigliando quindi di andare dai vigili del fuoco, dimostratisi in questo caso però poco vigili in quanto non fanno questo servizio di fuochi da smaltire, quindi la scelta può essere quella di usarli per l’ultimo dell’anno per festeggiare.
L’inviato di Striscia la Notizia decide quindi di contattare direttamente il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sentendosi dire che, trattandosi di materiale esplosivo, loro non centrano nulla e quindi il ministero competente è quello dell’Interno. Una volta recatosi al Viminale Staffelli si sente rispondere che essendo materiale da smaltire bisogna andare a parlare con il Ministero dell’Ambiente.
Ecco quindi l’incontro con il titolare di quello che sembra essere il dicastero competente: Il Ministro Galletti spiega che la normativa europea è stata recepita con un decreto che rimanda ad un regolamento che pensano di concludere nei prossimi giorni. D’obbligo il tradizione “nodo al fazzoletto” da parte della trasmissione di Antonio Ricci, nella speranza che finalmente si trovi una soluzione a tale problema.
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