La Rolex Sydney Hobart, un test di abilità e resistenza

Una delle più prestigiose regate del mondo celebra quest’anno il suo 70oanniversario. Fin dal suo impavido esordio, avvenuto nel 1945, la regata Rolex Sydney Hobart è diventata non solo uno degli eventi sportivi più importanti in Australia, ma anche una vera icona internazionale. Nel corso della sua straordinaria storia, la gara è divenuta sinonimo di impresa, coraggio, dedizione, orgoglio e spirito sportivo, e il suo singolare periodo di svolgimento all’interno del calendario internazionale delle regate, tra Natale e capodanno, ha contribuito ad alimentare questa leggenda.

La partenza dell’edizione 2015 della Rolex Sydney Hobart, organizzata dal Cruising Yacht Club of Australia (CYCA) in collaborazione con lo Royal Yacht Club of Tasmania, è prevista per le ore 13:00 (ora legale orientale australiana) del 26 dicembre. L’avvio della regata è l’evento legato alla navigazione più seguito a livello globale, con centinaia di migliaia di persone ad ammirare lo spettacolo dalle coste in festa di Sydney, in diretta televisiva e su Internet. Tutto è pronto. La Rolex Sydney Hobart si prepara a vivere una 71a edizione memorabile.

La flotta internazionale deve affrontare un percorso lungo 628 miglia nautiche, che si conclude nella storica città portuale di Hobart, in Tasmania. Il percorso e la destinazione hanno sempre avuto pari importanza nella Rolex Sydney Hobart: la gara porta infatti le squadre a discendere il mare di Tasman costeggiando il Nuovo Galles del Sud e ad attraversare l’estremità orientale dello Stretto di Bass fino alla costa orientale della Tasmania, per poi entrare nella Storm Bay e risalire l’estuario del fiume Derwent fino a Hobart. Le condizioni meteorologiche e marittime possono variare in maniera significativa, sono spesso difficili e non devono mai essere date per scontate.

Rolex sponsorizza la competizione dal 2002. La Rolex Sydney Hobart è parte integrante del trittico di regate classiche da 600 miglia nautiche, che comprende inoltre la Rolex Fastnet Race – che celebra il suo 90o anniversario nel 2015 – e la Rolex Middle Sea Race – che risale al 1968. Lealtà, spirito di avventura, determinazione, coraggio, piacere della scoperta, così come una rigorosa etica sportiva contraddistinguono queste competizioni dalle altre gare nautiche e le associano ai valori di eccellenza e qualità rappresentati da Rolex.

Il CYCA, organizzatore dell’evento, è divenuto con 2.700 membri il più importante esponente australiano nell’ambito delle gare offshore.

GLI ESORDI
Ispirata dalla Rolex Fastnet Race del Regno Unito, la Rolex Sydney Hobart si è tenuta per la prima volta nel 1945. Da allora, si è svolta ogni anno e la ricca storia della gara si è indissolubilmente legata a quella dello sport australiano e del mondo della vela. Delle nove imbarcazioni in gara, ad aggiudicarsi la vittoria della prima edizione fu l’imbarcazione britannica da 35 piedi Rani, guidata dal capitano della marina britannica John Illingworth. Si trattava di un’epoca completamente diversa: durante gli anni del dopoguerra, i materiali erano scarsi e rudimentali. Le misure di sicurezza erano minime, la navigazione si basava ancora su sestante e compasso, alcuni equipaggi ancora non possedevano strumenti radio funzionanti ed erano pertanto ignari dei bollettini e degli avvisi meteorologici.

Quando Rani arrivò a Hobart la sera di capodanno, l’equipaggio non aveva idea di quale fosse la sua posizione rispetto al resto delle imbarcazioni in gara. Convinto di essere arrivato ultimo, Illingworth fu esterrefatto nello scoprire che Rani, la seconda imbarcazione più piccola della competizione, aveva battuto gli avversari sul tempo. Rani ottenne inoltre il trionfo assoluto nella gara e, come primi vincitori della Tattersall’s Cup, tanto il proprietario quanto la barca divennero vere e proprie leggende dell’evento.

Il mondo è cambiato notevolmente da quella prima gara. I progressi tecnologici hanno portato alla costruzione di imbarcazioni più leggere e veloci, nonché allo sviluppo di migliori sistemi di navigazione, all’elaborazione di bollettini meteorologici e all’ottenimento di dati utili alla navigazione e alle tattiche di gara. Eppure, lo spirito corinzio infuso dai suoi fondatori e la gioia di completare con successo le 628 miglia nautiche previste restano aspetti imprescindibili della regata.

Il superamento delle sfide e dei limiti rappresenta una delle peculiarità che hanno reso la Rolex Sydney Hobart un classico. Per la maggior parte degli equipaggi, le possibilità di vincere sono estremamente basse. Il fascino risiede tutto nelle numerose incognite delle 628 miglia nautiche previste, così come nell’euforia finale e nella soddisfazione del compimento di un’impresa. La gara si è guadagnata una temibile reputazione, giustificata in parte da un itinerario che arriva a toccare alcuni dei più difficili bracci di mare del pianeta. Nel 1998 una violenta tempesta, simile in termini di forza a un uragano di bassa intensità, ha causato il naufragio di cinque imbarcazioni e la morte di sei persone nello Stretto di Bass. La risposta degli organizzatori è stata immediata. Subito dopo il disastro, sono state introdotte nuove regole e misure di sicurezza.

LA LEGGENDA
Nel corso degli anni, la gara ha attirato politici, personaggi influenti, leggende dello sport e l’élite dei più grandi talenti della navigazione. Tra i più famosi vincitori della Tattersall’s Cup ricordiamo lo statista britannico Sir Edward Heath con la sua Morning Cloud nel 1969 e il magnate dell’informazione Ted Turner con American Eagle nel 1972. Nessun equipaggio è riuscito a difendere il titolo di vincitore della Tattersall’s Cup dai tempi di Freya, imbarcazione di proprietà dei fratelli Halvorsen, che trionfarono per tre volte di seguito negli anni ‘60.

L’imbarcazione più veloce dello scorso anno nonché la prima a tagliare il traguardo è stata l’australiana Wild Oats XI di Bob Oatley, un’imponente imbarcazione da 100 piedi guidata dallo skipper Mark Richards. Nel 2012 Wild Oats XI è passata alla storia assicurandosi la corona tripla per la seconda volta. Prima all’arrivo, ha migliorato il proprio record di gara fissandolo a 1 giorno, 18 ore, 23 minuti e 12 secondi, oltre ad aggiudicarsi la vittoria assoluta della Tattersall’s Cup. Nonostante il record della corsa non sia stato battuto nel 2014, Wild Oats XI e entrato nella storia battendo con otto successi il primato di vittorie ai line honours detenuto dagli anni ’60 da Morna (in seguito chiamata Kurrewa IV).

All’arrivo a Hobart, la prima barca a terminare la regata viene sempre accolta con grande entusiasmo. Tra i più famosi vincitori internazionali ricordiamo l’importante uomo d’affari americano Larry Ellison con Sayonara nel 1995 e nel 1998, la leggenda francese della navigazione Eric Tabarly con Pen Duick II nel 1967 e l’imprenditore tedesco Hasso Plattner con Morning Glory nel 1996.

Per la maggior parte degli equipaggi, gli obiettivi principali restano la vittoria complessiva con applicazione dell’handicap e l’agognata Tattersall’s Cup. In teoria, tutti i partecipanti hanno la possibilità di vincere e ciò è dimostrato dai recenti successi di barche di diverse dimensioni, dai 43 piedi (Wild Rose, 2014), ai 60 piedi (Loki, 2011), fino ai 100 piedi (Wild Oats XI, 2012). A fronte dell’importante serie di vittorie riportate nella regata, Wild Oats XI partirà favorita per il taglio del traguardo nel 2015. Ma non sarà semplice: quest’anno, la competizione sarà dura con diverse imbarcazioni rivali da 100 piedi e prestazioni simili in gara. Negli ultimi anni, imbarcazioni come Perpetual Loyal (AUS) di Anthony Bell e Comanche (USA) di Jim Clarks hanno dimostrato di essere dei seri avversari.

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