L’Istituzione Centro Previsioni e Segnalazioni Maree ha reso noti i dati sull’andamento mareografico del 2015.
In termini riassuntivi, il bilancio elenca:
- 94 casi di marea eguale o superiore a +80 cm;
- dei quali 7 casi di marea eguale o superiore a +110 cm, di cui 2 superiori a + 120 cm;
- nessun caso di marea eccezionale, sopra +140 cm;
- 7 casi di marea inferiore a -50 cm, di cui tre in tre giorni consecutivi, a Natale.
La punta massima annuale di marea è stata registrata il 6 febbraio alle ore 10.35 con un livello di 124 cm.
Con 94 casi di marea eguale o superiore a +80 cm, il 2015 si colloca all’ottavo posto nella graduatoria storica (nel 2014 i casi furono 189); è invece al nono posto per numero di maree eguali o superiori a +110 cm.
Il livello del medio mare è risultato di poco superiore a 31 cm sullo zero mareografico di Punta della Salute, livello nella media dell’ultimo decennio, ma inferiore di circa 8 cm al livello del 2014. Non si sono registrati record nei livelli mensili massimi.
Il direttore uscente del Centro Maree, Paolo Canestrelli, e il nuovo direttore, Manuele Medoro, dopo aver rilevato che il 2015 è stato un anno abbastanza nella normalità, privo di eventi eccezionali, hanno sottolineato con soddisfazione che l’elevazione del livello del mare ha subito una nuova battuta d’arresto, pur nel contesto di un trend in aumento (una decina di cm in vent’anni). La maggioranza degli eventi di marea sostenuta di quest’anno, circa due terzi, (60 su 94) ha registrato livelli tra gli 80 cm e i 90 cm. Da segnalare la ricomparsa, particolarmente nel mese di dicembre, di maree inferiori a -50 cm, totalmente assenti nel 2014, con il livello più basso registrato il 19 febbraio, con -62 cm.