Su richiesta di “Frontex” – l’Agenzia europea per il coordinamento e il pattugliamento delle frontiere – la Guardia Costiera italiana sta offrendo il proprio aiuto nelle attività di soccorso ai migranti nelle acque della Grecia, nell’ambito dell’operazione “Poseidon”.
La Guardia costiera italiana è presente con 2 motovedette e un elicottero, i cui costi sono coperti dall’Unione Europea.
Questa notte già la prima difficile operazione portata a termine dalla motovedetta CP 322 che al largo delle coste greche ha salvato la vita a 36 persone. I migranti erano stipati su un piccolo cabinato di 5 mt., in balia del mare forza 5. Tra loro 9 donne e 12 creature al di sotto dei 2 anni. L’intervento, estremamente complesso, ha consentito, così come dichiarato dalle autorità greche, di evitare un’altra tragedia del mare. La motovedetta che è intervenuta è specializzata per operare in condizioni meteomarine anche estreme.
Tale operazione segue di pochi giorni quella della motovedetta CP 292, che ha tratto in salvo 12 migranti alla deriva su un piccolo gommone di 3 mt. Le due unità, saranno presto affiancate da un elicottero AW139 “Nemo”, utilizzato per le attività di monitoraggio, ricerca e soccorso in mare. Tutti e tre i mezzi sono in grado di cooperare efficacemente mediante l’ausilio di apparati radio avanzati e sono già stati impiegati, in passato, nell’attività di soccorso ai migranti nel Canale di Sicilia.