Il problema delle bricole divelte o mancanti in laguna continua a tenere banco.
A seguito della lettera firmata da 11 associazioni, il Prefetto di Venezia Cuttaia ha specificato – nel corso di una lettera di risposta alle associazioni – di interessarsi al problema che coinvolge tutti coloro che navigano in laguna.
Un problema sempre più insidioso che si protrae da tempo e che, oltre a rendere impossibile la navigazione e si è trasformato rapidamente in un’emergenza da risolvere. Sono circa 90mila le briccole presenti nei canali della Laguna Veneta, a delimitare secche e canali. Di queste, secondo i meglio informati sarebbero almeno il 70% quelle pericolanti, da sostituire o addirittura vaganti per i canali. Numeri enormi se si pensa che sono “appena” 40 mila i mezzi galleggianti veneziani che ogni giorno navigano per le vie della serenissima.
Dalla prefettura fanno sapere che la problematica è costantemente seguita e in attesa che il Provveditorato Interregionale alle opere pubbliche riceva degli adeguati finanziamenti per la manutenzione delle bricole, sono state definite delle misure d’urgenza per la sostituzione provvisoria delle bricole galleggianti, prevedendo uno specifico stanziamento di fondi per assicurare una maggiore durata dell’ intervento di emergenza.
Una soluzione tampone quindi, la cui risoluzione sembra essere al momento ancora lontana.
Qui il testo della lettera inviata dal Prefetto
Venezia, 5 febbraio 2016
Oggetto: Sicurezza alla navigazione in laguna veneta
Si fa riferimento alla nota pervenuta in data odierna da codeste associazioni, concernente l’oggetto.
Al riguardo, si fa presente che la problematica rappresentata è costantemente seguita da questa Prefettura che ha attivato diverse riunioni tecniche di protezione civile, allo scopo di individuare ogni azione utile a fronteggiare le possibili situazioni di rischio connesse.
In attesa che il Provveditorato Interregionale alle opere pubbliche riceva degli adeguati finanziamenti per la manutenzione delle bricole, da parte del Ministero delle Infrastrutture, più volte sollecitato da questo ufficio, si informa che d’intesa con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e con lo stesso Provveditorato, sono state definite delle misure d’urgenza per la sostituzione provvisoria delle bricole galleggianti, prevedendo uno specifico stanziamento di fondi per assicurare una maggiore durata dell’ intervento di emergenza.
Per gli altri canali lagunari, di competenza del Comune e dell’Autorità Portuale, vengono regolarmente assicurati gli interventi di rimozione, secondo pianificazioni appositamente predisposte.
Nell’ambito di uno degli incontri si è convenuto altresì di incaricare il Direttore della navigazione di ACTV per verificare con il Provveditorato quali siano i canali, secondo una logica di priorità ed in considerazione della mancanza di risorse economiche, per i quali occorre prontamente intervenire.
Nel segnalare che la situazione è attualmente seguita, si fa riserva di ulteriori notizie.
Il Capo di Gabinetto (f.to Natalino Manno)