Secondo i dati diffusi da ASSILEA, Associazione nazionale del leasing, nell’ultimo bimestre dello scorso anno sono stati firmati contratti di leasing nautici per oltre 20,1 milioni di euro, a fronte dei 14,9 milioni dello stesso periodo del 2014, con una crescita in valore del 35%. Il numero è rimasto sostanzialmente invariato, si è dunque trattato di operazioni di valore medio più elevato.
Ancora più lusinghiero il dato ASSILEA del primo bimestre 2016, dove il numero di contratti segna un aumento del 135% e il valore fatturato registra una crescita del 350%, “con un aumento del valore medio di ciascuna operazione di circa 400mila euro”, si legge in una nota diffusa dall’Associazione.
In particolare è interessante l’effetto del Salone Nautico di Genova, con l’andamento dei contratti registrato nel periodo novembre 2015-febbraio 2016. “Nei quattro mesi successivi al Salone sono stati stipulati contratti di leasing nautico italiano per poco meno di 50 milioni di euro” – commenta la presidente UCINA Confindustria Nautica, Carla Demaria – “a riprova di un rinnovato interesse per il mercato nazionale”.
“Sicuramente ci sono indici economici generali più positivi” – conclude la presidente Demaria – “ma riteniamo che questo risultato del mercato rifletta anche il mutato atteggiamento della politica, letteralmente ribaltato dopo la tassa Monti e le conseguenti scelte penalizzanti per il settore, e alcuni interventi normativi, in entrambi i casi frutto dell’incessante attività di UCINA dell’ultimo triennio”.
A sei mesi dalla 56ma edizione del Salone, anche l’andamento dell’interesse delle aziende a esporre riflette questo ritrovato dinamismo.