Velaraid Venezia: iscrizioni con il vento in poppa per la regata unica nel suo genere in Italia, seconda in Europa per numero di partecipanti, in programma dal 17 al 21 maggio con partenza da San Giuliano.
Sono infatti già 30 le barche registrate per questa edizione 2016, un numero destinato a salire, considerato che per iscriversi c’è tempo fino al 30 aprile.
L’equipaggio più numeroso al momento è il Molly e arriva da Londra con 9 membri di equipaggio; la delegazione più numerosa, invece, è di Roma (arriverà in laguna con ben 12 presenze). Altri equipaggi italiani iscritti fino a questo momento provengono da Cagliari, Parma, Fidenza e Mantova.
La prima barca iscritta è la TUSKA3 e arriva da Cambridge, seguita da altre nazioni quali Francia, Austria, Irlanda, Svezia e Olanda.
Organizzata dal Circolo Velico Casanova di Venezia-Mestre, che quest’anno festeggia il 35° anniversario dalla sua fondazione, Velaraid è un giro in barca di cinque giorni, tra le pieghe nascoste di Venezia e delle sue isole, quelle meno ‘battute’. E’, anche, mescolanza di lingue e culture, condivisione di emozioni. E gara.
La Venice Lagoon Raid è unevento di nicchia apprezzato a livello nazionale e internazionale, in crescita costante per organizzazione e adesioni. Entrata ormai a far parte dei calendari delle manifestazioni veliche più importanti e del Circuito Raid europei, la regata quest’anno conta su un calendario particolarmente felice, ponendosi cronologicamente tra la famosissima Vogalonga e la gloriosa Velalonga (sempre organizzata dal circolo Velico Casanova).
Nata nel 2005, la manifestazione si ispira alle regate che stanno spopolando tra i grandi laghi del Nord Europa. Ospita imbarcazioni storiche, in legno, accanto a quelle più moderne: vele latine, al terzo, Marconi, velisti esperti e neofiti della laguna.
Per questa 9° edizione sono attese circa 70 imbarcazioni provenienti da tutta Italia e dall’estero. Tra le isole toccate, dopo la partenza da San Giuliano – sede del Circolo Casanova – ci sono Burano, Lio Maggiore, Casone Lanzani, Lazzaretto Nuovo, Giudecca, Chioggia, Pellestrina e Poveglia.
Fra una tappa e l’altra si pranzerà ormeggiati all’inglese, a fianco della barca d’appoggio (uno splendido bragozzo attrezzato con cucina), e la sera si cenerà nei locali tipici della laguna veneziana.
Ad di là della regata, che avrà una classifica finale, lo scopo è la riscoperta del ruolo di Venezia come centro di attrazione e accoglienza multiculturale. Sarà, come sempre, un’esperienza turistica insolita, un esercizio di sostenibilità tra i luoghi più suggestivi della Laguna Nord.