Al via anche quest’anno la storica regata d’altura in notturna organizzata dal Diporto Velico Veneziano aperta alle classi Orc e Family, che unisce le due sponde dell’Adriatico, la costa veneta e quella croata, in una manifestazione capace di coniugare sport e festa. La regata, giunta alla 33° edizione, è articolata indue tappe, la prima con partenza la sera del 19 maggio dalle bocche di porto del Lido, la seconda la sera del 21 maggio da Cittanova. La manifestazione velica è stata presentata questa mattina a Ca’ Farsetti dall’assessore al Turismo Paola Mar, dal presidente del Diporto Velico Veneziano Michele Giorgiutti, dal direttore sportivo all’Altura Enrico Catarra, dal sindaco della Città di Cittanova, Anteo Milos, dal direttore dell’Autorità portuale città di Cittanova, Sergio Stojnic, e dalla direttrice per il Turismo di Cittanova, Vesna Ferenac.
«Per questa amministrazione è benvenuto tutto ciò che riguarda l’acqua e riporta Venezia al suo ruolo fondamentale -ha commentato Paola Mar– questa regata non solo richiama lo stretto rapporto della città con l’acqua, ma unisce due città, di Venezia e Cittanova, in contatto fin dal 1358. È un fatto sportivo che rilancia le sinergie tra le due città nate sette secoli fa. Ed è significativo che il briefing iniziale sia organizzato all’Arsenale, simbolo della tradizione marinaresca veneziana».
Il sindaco Milos ha aggiunto: «Per noi la vela, e tutto quello che il mare può portare all’economia cittadina è molto importante, così come è importante mantenere i legami con Venezia e il Veneto, terre da secoli legate con l’Istria».
Il presidente Giorgiutti ha presentato la regata e ha precisato: «nelle nostre regate non c’è solo competizione, ma c’è anche convivialità, in arsenale ci sarà un incontro con la città e con gli sponsor e a Cittanova i velisti troveranno festa e attività sportive secondarie».
La regata
Il ritrovo per tutti gli equipaggi è nella darsena grande dell’Arsenale il 19 maggio alle 17 per il briefing seguito da un rinfresco. Per chi lo desidera c’è la possibilità di visitare la Torre di Porta Nuova dopo il recente restauro. Verso sera le barche lasceranno i gavitelli dell’Arsenale a motore per radunarsi a sud della diga di Lido San Nicolò pronte per segnale di avviso alle 20.30. Dopo la partenza si navigherà verso nord: le imbarcazioni dovranno lasciare a destra le quattro boe che delimitano l’area marina protetta al largo di Bibione Pineta per poi dirigersi in direzione dell’arrivo tracciato tra la diga di Cittanova e una boa arancio. Dopo una notte e un’alba in mare i regatanti saranno accolti a Cittanova da una città in festa tra la tradizionale sagra del paese e un torneo di bocce.
Terminata la festa si torna in barca per la seconda tappa con partenza dalla diga di Cittanova. Il segnale di avviso è alle 20.30 e il percorso è lo stesso dell’andata ma in senso inverso: stavolta le boe che delimitano l’area protetta al largo di Bibione Pineta dovranno essere lasciate a sinistra. L’arrivo all’alba è tra le dighe del Porto di Venezia.
Il bando completo è su sito www.dvv.it
Classifiche e premi
Le classifiche sono stilate per categoria. Da una parte le classi Orc e dall’altra la Family. Quest’ultima correrà in tempo reale e non verranno applicati sistemi di compensazione. A Cittanova dopo la cena saranno premiati i vincitori della prima tappa per ogni categoria, e sarà assegnato l’annuale Trofeo Marco Boem alla prima imbarcazione iscritta a uno dei circoli della laguna veneziana che arriva a Cittanova. La coppa verrà assegnata definitivamente nel caso in cui un’imbarcazione la vinca per tre anni di fila, cosa che potrebbe succedere per la prima volta quest’anno a Chiaro di Luna del Circolo Nautico Chioggia che si è già aggiudicata la vittoria per due volte di fila. A Venezia ci sarà la premiazione finale al termine delle due prove e sarò organizzata in occasione della Regata dei Miti (10-11 settembre), regata organizzata sempre dal Diporto Velico Veneziano.
La storia
La Transadriatica si è corsa per la prima volta nel 1983 come regata in solitario. Dopo un’edizione particolarmente difficile dovuta alle cattive condizioni meteo, è stata trasformata in regata in equipaggio. Nei primi anni Duemila è stato modificato il percorso abbandonando Cittanova per Orsera e Porto Rose. Solo da un paio d’anni la regata è tornata alle origini tra la gioia degli abitanti di Cittanova che ogni anno preparano ai regatanti una festosa accoglienza.