Il russo Sergei Komissarov vincendo la medal race riesce a conquistare l’oro ai danni del ceko Viktor Teply (in testa fino all’ultimo giorno) scivolato terzo assoluto a causa di un ottavo posto in medal race. Bel secondo posto finale dell’italiano Nicolò Villa (CV Torbole), secondo in medal race, mentre Marco Benini con un quarto finale, conclude sesto. Nono l’altro italiano in finale, Samuel Naldi (FV Malcesine). Per le altre classi confermata la classifica di sabato con la vittoria nei Laser Radial della greca Karachaliou Vasileia, seguita dall’italiana balbi e dall’uruguaiana Moreira. Tra le classi paralimpiche netta vittoria nei 2.4 dell’australiano Matt Bugg, seguito a parità di punti dallo statunitense Dee Smith e il finlandese Salomaa. Niente da fare per Squizzato, quarto. Vittoria negli Skud dei britannici Rickham-Birell; argento ad un solo punto degli australiani Fitzgibbon-Liesl. Terzo il canadese Mcrobers-Gay. Nella terza classe paralimpica Sonar ancora vittoria britannica con John Robertson-Stodel-Thomas, anche se di misura sugli australiani Harrison-Boaden (1 punto). Bronzo agli spagnoli Llobet Balcells-Alvarez-Gimeno.
Quella del 2016 sarà ricordata come un’edizione sicuramente sfortunata della Garda Trentino Olympic Week: da una parte l’assenza di molte classi olimpiche impegnate in eventi iridati concomitanti a pochi mesi da Rio (Laser S, Finn), dall’altra una settimana di brutto tempo che ha limitato il numero di regate, sicuramente un’anomalia per una località come l’alto Garda, che in situazioni di tempo stabile garantisce come minimo 3 regate al giorno con vento sempre sui 12-14 nodi. Ma così non è stato: il Comitato di regata, nei campi di regata di Riva del Garda (Fraglia Vela Riva) e Malcesine (Fraglia Vela Malcesine) ha comunque dato il massimo: le classi paralimpiche a Malcesine sono riuscite a concludere la manifestazione con 7 prove, i Laser Radial con 5 senza medal race e i soli Laser Standard con 5 regate completate dalla medal race finale, che ha ribaltato il podio. Il futuro di questa manifestazione dipende dalle strategie di World Sailing (la federazione mondiale della vela), Eurosaf e la Federazione Italia Vela stessa: bisognerà capire se al di là delle World Cup (a cui accedono solo i migliori della ranking mondiale) c’è la volontà di investire seriamente in un circuito europeo in cui finora la Fraglia Vela Riva con i circoli partners e l’alto lago di Garda hanno sempre creduto e soprattutto investito per portare l’eccellenza della vela olimpica in Italia.