Penso che un sogno così non ritorni mai più
mi dipingevo le mani e la faccia di blu
poi d’improvviso venivo dal vento rapito
e incominciavo a volare nel cielo infinito. . .
Ci piace iniziare questo post con queste parole tratte dalla famosa canzone di Domenico Modugno per riassumere, cista dal punto di vista della città di Chioggia, la settimana appena conclusa.
Una settimana intensa, nella quale si è scritta una – anzi, forse anche due – pagine di storia dello sport locale, ma andiamo con ordine.
La penultima settimana di maggio per Chioggia è innanzitutto quella del Campionato Europeo Sportboat, 40 imbarcazioni provenienti da tutta Europa si contendono il titolo di campione continentale. È una grande festa per la città, per lo sport, per la vela. Una regata di livello internazionale ritorna in città dopo poco meno di un quarto di secolo di assenza, praticamente una generazione di velisti. Grande successo ed entusiasmo, a vincer è proprio il professionista di casa Enrico Zennaro che, assieme al fratello Nicola bissa il successo ottenuto qualche settimana prima al campionato italiano di categoria. Una doppietta storica, arricchita anche dal fatto che l’imbarcazione vincitrice – Mind the Gap – batte guidone de Il Portodimare, il sodalizio padovano che da anni è impegnato nella realizzazione di eventi di alto livello nella classe Minialtura. Il bello non finisce qui, perché il titolo di Campioni Europei Corinthian – non professionisti – se lo aggiudicano i giovani di Arkanoè Aleali By Montura, padovani – cresciuti nel Melges 24 proprio nelle acque clodiensi – e portacolori anche’essi de Il Portodimare.
La grande festa però inizia già il venerdì, quando un consiglio federale effettuato in videoconferenza, seleziona la velista Silvia Zennaro per i giochi di Rio de Janeiro. È la prima volta che un atleta chioggiotto parteciperà ad una competizione a cinque cerchi.
Gli ingredienti per l’esplosione di gioia ci sono tutti, che la grande festa possa – a questo punto – inziare.
W la vela, w la vela chioggiotta.