Coerentemente con i risultati dei cinque giorni e nove regate tra inshore e offshore, due team italiani conquistano il titolo di Campione Europeo ORC 2016.
Dopo un avvio lento nella serie, con un 7° posto nella prima regata lunga l’Arya 415 modificato Duvetica Grey Groose di Giampiero Vagliano è poi risalito nella classifica vincendo solo una gara senza scendere mai sotto la sesta posizione. La competizione tra i 37 iscritti da 12 paesi è stata di alto livello , con un’alternanza nei vertici che ha mantenuto sempre sotto pressione i nuovi campioni.
“L’abbiamo sudata fino alla fine ” dice Daniele Augusti skipper dell’Arya 415 Duvetica Grey Groose di Giampiero Vagliano, Campione Europeo ORC 2016 Classe AB “è stata una dura battaglia perché soprattutto Meliti IV e Morgan IV sono stati ottimi avversari. Forse il secondo ancora più del primo, nonostante la classifica. Per noi in particolare questo risultato , che arriva dopo la vittoria di tre campionati italiani è il miglior riscatto dopo tutte le polemiche invernali per l’equipaggio e per la barca. Regatare in questa acque è stato molto interessante, sul campo di regata ci sono stati sempre venti tra gli 8 e i 15 nodi, senza onda e con un sole caldo, ma le direzioni del vento non sono state affatto scontate e quindi le regate sono state diverse una dall’altra costringendoci a lavorare molto sulla tattica”.
Il team di Duvetica , oltre a Vagliano ed Augusti è composto da Alessandro Marega, Andrea Straniero, Ciro Di Piazza, Jacopo Ciampalini, Manuel Polo, Matteo Stroppolo, Michele Paoletti, Paolo Pinelli, Samuele Nicolettis.
A vincere la medaglia d’Argento in Classe A/B è stato il team greco di George Andreadis sul GS42R Meliti IV Musto che, come i vincitori sono rimasti in linea con i risultati della settimana, senza contare il loro posto peggiore oltre al sesto. A vincere la medaglia di Bronzo un altro team italiano, quello di Claudio Terrieri sul GS 43 BC Blue Sky.
Nei primi giorni di competizione la classifica di Classe C sembrava essere inchiodata da tre team non in grado di smuoversi dalle loro posizioni, con un leader inattaccabile con cinque vittorie consecutive. Nella gara 6 di venerdì i giochi sono cambiati con il secondo che ha vinto la regata e di seguito anche quella di altura. Entrambi gli equipaggi, Scugnizza e Katariina II si sono trovati a scartare punteggi bassi, quindi i team sono arrivati alla resa dei conti nella giornata finale del campionato.
Vincenzo De Blasio sull’NM38 Scugnizza Total Lubmarine ha dominato la serie nella fase iniziale , ma l’estone Aivar Tuulberg sul suo Arcona 340 Katariina II, e Ott Kikkas, sempre estone, sull’Italia 9.98 Sugar hanno colmato oggi il gap e sono stati in gioco per la corona fino all’ultima regata. La vittoria di Sugar nella prima regata di oggi ha aperto lo scenario secondo il quale il campione del Mondo 2012 e 2013 avrebbe potuto perdere il titolo europeo, che sembrava avere in tasca dopo le prime cinque giornate, e Sugar e Katariina II che hanno regatato molto tenacemente hanno diviso una vittoria in tempo compensato nell’ultima regata ma sono comunque rimaste dietro a Scugnizza alla quale è bastata la terza pozione per vincere per soli 0,5 punti.
Enzo De Balsio aggiunge il risultato che mancava al palmares con il suo NM38 Scugnizza Lubmarine, Campione Iridato ORC ad Helsinki 2012 e ad Ancona nel 2013 , Armatore dell’Anno Uvai 2011 e 2013, Campione Italiano assoluto nel 2012 e ora anche Campione Europeo ORC2016 classe C per mezzo punto ” è stato un campionato molti duro con avversari fortissimi e agguerritissimi in tutti i sensi. Abbiamo subito una penalizzazione che ci ha compromesso tutti gli ultimi risultati e una protesta di stazza che ci ha deconcentrati, ma gli ‘scugnizzi’ non si fanno intimidire e con il coltello tra i denti diventano Campioni Europei 2016 conquistando l’unico titolo che mancava al palmares”. Un plauso a Enzo che non è solo un bravo timoniere, ma ottimo preparatore della barca capace di costruire un equipaggio affiatato oltre che di ottimizzare la barca, lavorando con progettisti, velai e attrezzisti.
L’equipaggio di De Blasio: Lars Borgstrom,Luigi Castria, Federico Colanino, Ferdinando Colanino, Michele de Giovanni, Alberto Grippo, Carlo Alberto Malagoli, e Paolo Scutellaro. A Katariina II di Tuulberg va la medaglia d’Argento e a Sugar quella di Bronzo. Tuulberg è diretto a Copenhagen dove regaterà nel Campionato del Mondo ORC 2016 con un 37 custom firmato da Cossutti design.
Nella divisione Corithian i vincitori sono il greco Stergios Leontardis con l’IMX 40 Ellinixx-Musto, 13° in Classe A/B e l’italiano Fabio Bignolini sul Dufour 34 modificato Northern Light, 5° in classe C .
“Siamo molto soddisfatti del risultato di questo campionato in tutti i sensi” ha detto Akis Tsalitis organizzatore del Club Nautico di Salonicco. “Abbiamo avuto nove gare competitive, una buona varietà di condizioni meteo per testare tutti i team, ed i nostri vincitori sono campioni meritevoli. Ringraziamo i soci del nostro club ,il Comitato di Regata, la Giuria Internazionale , gli Stazzatori , per il duro lavoro che ha portato al successo di questa manifestazione ospitata nel bellissimo Porto Carras Resort, i nostri sponsor e i partecipanti per la maggior parte provenienti da tutta l’Europa, e Medio Oriente e perfino dagli Stati Uniti per competere. Grazie a tutti.”
Per maggiori informazioni, risultati, foto, video del Campionato Europeo ORC 2016: http://orci.ncth.gr