Quanto accaduto lo scorso fine settimana a Malcesine, sponda veronese del Lago di Garda, dove si svolgeva un’avvincente tappa dello spettacolare circuito dei catamarani volanti Gc32 è un segnale importante per la vela e che soprattutto deve far riflettere.
Nella giornata di venerdì un improvviso cambio di direzione del cat Malizia timonato da Pierre Casiraghi ha causato una violenta collisione con un gommone sul quale si trovavano il noto fotografo Carlo Borlenghi e alla guida un giovane velista, Matteo Celon figlio di Claudio, membro dell’equipaggio di Luna Rossa in Coppa America.
La memoria torna quindi a Riva del Garda, prima tappa del circuito GC sul lago di Garda ed ancora un incidente che ha visto protagonista Pierre Casiraghi, quando c’è voluta la prontezza degli agenti della squadra nautica della Polizia per evitare che la scuffia di Malizia, il catamarano GC32 che ha al timone il principe monegasco Pierre Casiraghi, si trasformasse in tragedia. Non appena i membri dell’equipaggio sono finiti in acqua, i due sub a bordo del gommone che segue le imbarcazioni per intervenire in casi di emergenza, si sono tuffati.
Le forze dell’ordine, occupatesi del recente incidente di Malcesine hanno suggerito agli organizzatori di sospendere la manifestazione, che nel frattempo già dai prossimi giorni si sposterà in Spagna.
“Non sono in grado di garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte” ha spiegato Gianni Testa il presidente della Fraglia Vela di Malcesine, nella giornata di domenica a circuito chiuso. Serve forse più attenzione, più preparazione o molto più semplicemente – come riportato da La Gazzetta dello Sport – come in tutti gli sport, velocità superiori richiedono criteri di sicurezza superiori.