Nel giorno in cui a Rio di fatto svaniscono i sogni e le opportunità di medaglia per l’Italia Team della vela, Silvia Zennaro torna a parlare, ed a raccontare sensazioni ed emozioni della sua partecipazione ai giochi olimpici.
Un commento, quello della prima atleta chioggiotta a partecipare ai Giochi Olimpici a freddo:”L’Olimpiade per me è giunta al termine – dichiara delle righe del proprio profilo Facebook Silvia Zennaro – ci ho messo 3 giorni per raccogliere le idee. Dopo 5 giorni di regate senza alti ne bassi mi ritrovo al 22esimo posto della classifica generale su 37 imbarcazioni. Mi sento sconfitta, delusa, dispiaciuta e provo un senso di vuoto. Ho chiuso il cerchio di 4 anni di lavoro, non nel migliore dei modi!”.
Rio 2016 è stata una olimpiade strana, con campi di regata spesso non all’altezza, tanto da essere soprannominata l’olimpiade della lotteria del vento. Non è certo un caso che proprio nella categoria di Silva Zennaro, su dieci prove, ci siano state dieci vincitrici differneti, o se nel Laser maschile un certo veterano chiamato Robert Scheidt, pur giocando in casa, non sia riuscito nell’impresa di aggiudicarsi la sesta medaglia alla sua sesta olimpiade.
Ecco perchè Silvia deve guardare avanti rimboccandosi le mani e ricominciando a lavorare: “Allo stesso tempo – continua Zennaro – non riesco ad essere arrabbiata, non riesco a recriminarmi più di tante cose. Ci ho messo il massimo impegno, la grinta, la determinazione, tutto quello che avevo ho dato da volte anche di più! Mi sono divertita, ho lottato con i denti, ho sofferto e sono stata felice per non aver mai mollato. L’inesperienza mi ha un po’ penalizzata ma allo stesso tempo torno a casa con un bagaglio di vita allucinante! Chiuso questo capitolo se ne apre un altro di altri 4 anni… Mi sono fatta le ossa per poter affrontare questo nuovo quadriennio verso Tokio 2020″.
Brava Silvia, aspettiamo te, Vittorio, Silvia, Flavia, Mattia e tanti altri a Tokyo!