Partita la XII Palermo-Montecarlo

E’ scattata alle 12.00 nelle acque del Golfo di Mondello, di fronte alla sede del Circolo della Vela Sicilia (organizzatore della regata insieme allo Yacht Club de Monaco) la Palermo-Montecarlo con un’edizione record di barche iscritte: 59 (ma 57 i partenti effettivi) provenienti da 11 nazioni: Italia, Stati Uniti, Francia, Monaco, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Malta Turchia, Russia e Ungheria. Gli scafi come da consuetudine sono stati fatti partire dal Regatta Director Alfredo Ricci tutti insieme. Al momento della partenza, nelle acque di Palermo soffiava una leggera brezza, solo 7/8 nodi da levante.
Come da pronostico, l’americana Rambler in poco tempo ha preso la testa della flotta: l’armatore newyorkese George David ha affidato a Brad Butterworth e ad un equipaggio di 20 campioni di Coppa America e Giri del Mondo (tra cui gli italiani Lorenzo Mazza e Silvio Arrivabene) il compito di far correre al massimo lo scafo. Obiettivo è battere il record di 47 ore, 46 minuti e 48 secondi stabilito nel 2015 da Esimit Europa 2.
Rambler 88, una delle barche più veloci al mondo, è un progetto hi-tech realizzato interamente in carbonio, dotato di canting keel (chiglia basculante), derive con foil e un albero alto 41 metri. Butterworth & co. dovranno però fare i conti con il vento che, almeno fino al “cancello” di Porto Cervo, è previsto leggero. Da lì in poi i giochi si dovrebbero riaprire, data l’incertezza meteo attuale.

SEI MAXI YACHT E L’INTERNATIONAL MAXI ASSOCIATION
A dar filo da torcere a Rambler ci sono altri 5 Maxi yacht tra i 18 e i 24 metri: OZ/Nl, Weddel/Rus, Arctic Energy/Rus, Junoplano/It, Stupefy/It e Buena Vista/It. Quest’ottimo risultato è la conseguenza del fatto che da settembre 2015 la Palermo-Montecarlo fa parte dell’IMA (International Maxi Association) ed è stata quindi inserita nel circuito offshore per i grandi Maxi yacht, che include anche la Rolex Middle Sea Race, la Volcano Race e la Giraglia Rolex Cup.

SFIDA NELLA SFIDA
Buena Vista (ICE 62) è lo scafo del Circolo della Vela Sicilia, scelto per difendere il titolo assoluto conquistato nel 2015. A bordo un equipaggio misto di velisti baresi e di giovani della squadra agonistica del circolo palermitano, tra cui Edoardo Bonanno, Gabriele Coffaro, Antonio Saporito, Mainaldo Maneschi e Domi Aiello, che affiancano gli armatori baresi Gigi e Beppe Pannerale e lo skipper Alberto La Tegola, ex-velista di classi olimpiche, oggi presidente del Comitato regionale VIII Zona (Puglia). Lo Yacht Club de Monaco risponde con Majic, J111 portato da Jacopo Carrain e da giovani atleti della scuola vela dello YCM in affiancamento agli esperti Pietro D’Alì, Enrico Zennaro e Giuseppe Leonardi.

DA TENERE D’OCCHIO
Le 500 miglia della Palermo-Montecarlo mettono in palio 2 trofei: il Trofeo Angelo Randazzo al vincitore in tempo compensato della categoria più numerosa e il Trofeo Giuseppe Tasca d’Almerita per il primo classificato in tempo reale. Inoltre, assegnando punteggio doppio, la PA-MC deciderà la classifica del Campionato Italiano Offshore, che vede in testa Lisa, Scricca e Be Wild. A contendersi i trofei della PA-MC ci sono altri team internazionali ambiziosi: Maverick (Infiniti 46, GBR), Black Betty (VO70, TUR) e Alizée (prototipo francese di 15 metri). Tra gli italiani più competitivi: il Grand Soleil 40 Alvarosky di Francesco Siculiana (Presidente UVAI) e Extra 1 di Massimo Barranco con l’ex-olimpionico Matteo Ivaldi (vincitore della PA-MC 2015). Chiudono la lista i campioni italiani 2016 Be Wild (Swan 42 di Renzo Grottesi, vincitore anche della PA-MC 2014) e Sagola di Peppe Fornich (Grand Soleil 37 ).
Menzioni speciali meritano due scafi che portano alla regata forti messaggi sociali e hanno creato una sfida diretta: Blitz, la barca della Lega Navale di Palermo con a bordo velisti diversamente abili (fedelissimi della regata) e Gwaihr – Diversamente Marinai. Per finire, Damacle, portavoce del messaggio per sensibilizzare al problema delle vittime della strada.

LUNATIKA E’ LA BARCA DA BATTERE NELLA PALERMO-MONTECARLO “x 2”
La regata rappresenta anche il momento clou della stagione per chi gareggia nella “x 2”, riservata ad equipaggi con due soli velisti (10 gli iscritti in questa categoria). La barca da battere è Lunatika (Sun Fast 3600) di Stefano Chiarotti in coppia con Giancarlo Pedote (tra i più forti navigatori oceanici italiani); loro diretto avversario per vincere il Campionato italiano offshore 2016 è Bora First di Piercarlo Antonelli.

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