Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri quinti ai Giochi ma con un quadriennio da ricordare

Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri chiudono al quinto posto i Giochi della XXXI Olimpiade, dopo una settimana ad alto tasso adrenalinico.

Le regate si sono aperte sul campo sovrastato dal Pan di Zucchero, in condizioni estremamente instabili e di difficile interpretazione. Quella che, risultati alla mano, poteva sembrare una partenza lenta ha visto invece i ragazzi sfidare le avversità vincendo due proteste, la giusta spinta propulsiva per l’inesorabile rimonta condotta poi nei giorni successivi. Alla vigilia della regata finale Vittorio e Silvia si trovavano al secondo posto di una classifica molto corta, derivante da un campionato equilibrato da cui ancora nessun equipaggio era uscito vincitore.
La Medal Race, disputata nelle acque antistanti il Marina de Gloria, ha visto l’equipaggio italiano tagliare la linea d’arrivo al settimo posto dietro agli avversari diretti Argentina, Australia e Austria, che si sono quindi aggiudicati le medaglie.

Silvia: “Siamo sempre stati un equipaggio voglioso di migliorare, ogni sbaglio veniva ribaltato affinché diventasse uno spunto di crescita. È stato strano concludere l’Olimpiade senza dirsi “alla prossima regata proviamo a cambiare… “
Sono stati quattro anni incredibili che mi hanno resa una velista ma soprattutto una persona migliore. Certo, sarei voluta tornare con una medaglia al collo, sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Ma non è così. E per quanto continuerò a pensare alla Medal race ancora per molto tempo, continuerò a pensare anche a come abbiamo condotto i quattro giorni di regata affrontando ogni avversità, e senza mai mollare.
Un grazie particolare a tutte le persone che ci sono state vicine in loco e da casa, non saremmo arrivati all’ultimo giorno con la possibilità di giocarci una medaglia senza di loro.” 

Vittorio: “Questo quinto posto è un risultato frutto di tantissimi aspetti, che in parte dipendevano da noi e in parte non dipendevano da noi, come in ogni regata.
Da parte nostra sento che non ci siamo fatti intimorire dalla prima Olimpiade, l’abbiamo affrontata da protagonisti e siamo stati sempre uniti e fiduciosi anche nei momenti duri, e costanti e sereni in quelli positivi. Abbiamo fatto errori durante il campionato ma abbiamo sempre fatto del nostro meglio, seguendo l’istinto e l’approccio che abbiamo allenato in questi anni e che ha portato tanti successi, ma anche diversi risultati fuori dal podio.
Sento che noi qui eravamo pronti e la dimostrazione è stata che fino all’ultima prova eravamo tra quelli che si giocavano la vittoria.
Sono stati quattro anni bellissimi coronati da una Olimpiade emozionante: il percorso fatto per giocarci questa medaglia è stata la sfida più stimolante della mia vita e sono orgoglioso di tutto quello che siamo riusciti a fare.”

Il Team Bissaro-Sicouri ci tiene a ringraziare particolarmente tutti coloro che hanno reso possibile questo quadriennio di campagna olimpica, in primis il Corpo delle Fiamme Azzurre e la Federazione Italiana Vela nella persona del direttore tecnico Michele Marchesini, l’allenatore Gabriele “Ganga” Bruni e tutto lo staff federale.

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