A Ciao Bei di Michele Dolcetta il Trofeo dei Miti

Due giorni di regate, tre prove disputate e soprattutto una grande festa. Si è conclusa oggi con la costiera tra San Nicolò e Malamocco la XV edizione del Trofeo dei Miti che ha visto sul campo di regata posizionato in mare al Lido ben 53 imbarcazioni. Il trofeo per la prima categoria miti, ovvero le barche con più di trent’anni di vita, è andato a Ciao Bei di Michele Dolcetta (DVV) con due prove vinte su tre . Subito dietro si è classificata Sweet Victory di Renato Bellemo (CNC) con una prova vinta e due secondi posti. Terzo posto per Fraba di Renzo Giuponi (DVV). Sul primo gradino del podio per la seconda categoria classe miti è salito Pastina di Marco Galuppo (DVV), seguito da Charlie 3° di Renzo Vincenti (DVV), e per terzo Pequena di Alberto Girardello (DVV). Per la terza classe dei miti ha vinto Lasco di Guido Coccitto (LNI Grado), seguito da Teti di Marzio Tessari (DVV) e terzo Palmisana di Paolo Parin (Canottieri Mestre). Infine per la quarta categoria miti il primo premio è andato a Lasse Maya di Gian Franco Marzocchi (DVV), secondo Stella di Fiorenzo Donadello (Mariclea), terzo Sissa di Michele Dissera (AVL).
Alle barche che invece trent’anni non li hanno ancora compiuti è stata dedicata la categoria Modern protagonista in questi due giorni di una lotta all’ultima virata. A vincere è stato Dakota di Marco Zambon (CNC), al secondo posto si è classificato lo splendido Mozart di Francesco Rigon (CDV) e terzo Sophie di Enrico Catarra (DVV). Per la seconda categoria Modern il primo premio è andato a Dany di Mauro Casson (CNC), secondo Chaparra di Gianmichele Triburzio (DVV) e terzo Wisper di Oriella Nordio (CNC). Il primo classificato nella terza categoria è Idril di Riccardo Lovato (CNC), secondo Levante di Gianpaolo Costantini (DVV) e terzo White Gost di Alessandro Zanon (DVV). Infine per la quarta categoria il primo posto è di Ipotesi di Mauro Zini (LNI Bologna), secondo Mago Merlino di Luca Tenderini (DVV) e terzo Laguna di Bruno Gradara (CNC).

Il premio per la barca più anziana è andato a Marubio di Gianmichele Giromella (DVV) costruita nel  1963.

Sabato il vento di bora fino a 15 nodi ha permesso di disputare due agguerrite prove su percorso a triangolo. La prima prova è partita come da programma alle 12.30 e subito a seguire il comitato ha scelto di far partire anche la seconda. Oggi  nonostante lo scirocco debole (attorno ai 4 nodi) la regata è partita regolare pochi minuti dopo le 12, ma il comitato di regata ha scelto di accorciare il percorso per non sforare con i tempi.

Sabato sera in 200 hanno partecipato ai festeggiamenti nella sede del DVV tra cena e musica live.

“Sono state due giornate emozionati, la prima con vento forte ha favorito la categoria modern  – dice il direttore sportivo per l’altura Enrico Catarra – il secondo giorno è stato caratterizzato da un vento che via via è calato e la lotta si è aperta sui tecnicismi premiando le barche più leggere e i più bravi nella regolazione delle vele“.

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