Vaporetto di linea invade il percorso del mondiale Offshore

Chissà cosa devono aver pensato nella sala operativa della Guardia Costiera di Chioggia quando via radio le motovedette Golf Bravo – Charlie della Capitaneria di Porto comunicavano l’intrusione nel campo di gara allestito per il mondiale Offshore di un vaporetto in servizio di linea.

Il comandante del battello, non curante dell’ordinanza di interdizione del traffico marittimo nella zona, emessa dalla Capitaneria di Porto di Chioggia atta a garantire la sicurezza nel tracciato tra le dighe del porto, si intrometteva nel campo di gara forzando il cordone di sicurezza messo in campo dalle forze dell’ordine.

A complicare ancora di più la situazione è stata la sfortuna: il battello ha infatti  incappato in una delle boe di segnalazione del percorso, prendendo, probabilmente, con l’elica la catena che agganciava la boa al corpo morto sul fondo e tranciandola. La catena, a sua volta, deve aver impedito al battello di manovrare correttamente, cosicché l’imbarcazione è sembrata, per pochi lunghissimi minuti, andare alla deriva verso la diga di San Felice, fermandosi poco prima. 

A quel punto è stata raggiunta dalla guardia costiera che, come prassi, era uscita a controllare. Nessun pericolo fortunatamente, visto che in quel momento la gara non era ancora iniziata, ma chissà cosa serebbe potuto succedere se così non fosse stato visto che l’imprevisto si è verificato in una parte del tracciato dove i piloti in gara arrivano a circa 80 nodi (180 Km/h).

Una distrazione che molto probabilmente costerà cara al pilota del mezzo che ora ha poche ore di tempo per presentare rapporto e le motivazioni dell’errore alla Guardia Costiera.

La foto è di Marzia Benincasa.

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