Meno due giorni alla 48^ edizione della Barcolana, domenica 9 ottobre alle ore 10,30. A bordo di Pendragon è stata un’intensa giornata di allenamento per l’equipaggio, intento a perfezionare la sincronizzazione delle manovre richieste dall’enorme superficie velica di questo maxi di 70 piedi, una barca che lo skipper Lorenzo Bodini ben conosce, avendo già regatato in altre occasioni tra cui la scorsa edizione della Coppa d’Autunno, dove Pendragon ha concluso al terzo posto.
Sulla carta, Pendragon è una delle barche più performanti tra quelle presenti a questa 48ma edizione, ma non è la più grande né la più veloce in assoluto, tuttavia il fascino della vela sta anche nelle tante variabili che la compongono: in regata, e in particolare in una regata unica al mondo come la Barcolana con quasi 2000 barche sulla linea di partenza, i conti si fanno solo dopo aver tagliato il traguardo. Gli avversari sono di tutto rispetto, dalla barca più potente della flotta, Maxi Jena, al temibile Maxi 72 Alfa Romeo di Furio Benussi, ma ci sono anche gli open Shining e Adriatic Europa, senza contare i piccoli outsider che in ogni Barcolana sono sempre pronti a “graffiare”.
“Abbiamo avuto un’intensa giornata di allenamento – ha dichiarato lo skipper Lorenzo Bodini appena ormeggiata Pendragon sulle Rive. C’era vento fresco sui 20 nodi e abbiamo toccato punte di velocità notevoli. Purtroppo, abbiamo anche avuto un problema allo strallo che ha causato dei danni a una delle nuove vele, ma sarà ripristinata perfettamente per domenica mattina, grazie alla disponibilità di Roberto Vencato di Eurosail, cui va tutta la nostra riconoscenza”.