Il comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Venezia traccia un bilancio sui propri interventi al termine del 2016.
In totale sono state oltre 100mila le chiamate, cui sono seguiti quasi 10mila interventi.
Dei 316 incendi più rilevanti del 2016 sono 260 quelli avvenuti in abitazione, due in case di riposo, uno in un asilo nido. Mentre i casi più critici hanno riguardato l’incendio nella nave Star Maria a Fusina, quello al porto Saloni di Chioggia che coinvolse il mercantile turco Derin, la fuga di gas di via Miranese, l’incendio alle gru di Porto Marghera. Gli operatori ricordano con particolare commozione il recupero del sub deceduto nel relitto della nave Endokia, al largo di Chioggia, e di quello che perse la vita in circostanze simili nel Brenta, durante le ricerche di Isabella Noventa.
Molto numerosi anche gli interventi acquei dovuti a incidenti o segnalazioni per bricole senza manutenzione o oggetti di vario tipo che causano danni alle imbarcazioni: i recuperi sono stati circa 300. Mentre va ricordato che l’allerta costante per il rischio terrorismo significa anche per i vigili del fuoco un maggior carico di lavoro e di impegno negli interventi. Aumentano anche i casi di incendi nei campeggi (6 quest’anno) e gli interventi per incidenti sulle strade: 589 i casi più grossi, ovvero il 18,2 per cento in più dell’anno passato.