Gaetano Mura e Italia compiono oggi 50 giorni di navigazione, nella loro impresa, il tentativo di record per il giro del mondo a vela in solitario su una barca Class 40 di 12 metri. Nelle ultime 24 ore lo skipper italiano ha percorso altre 215 miglia, alla velocità media di circa 9 nodi. L’imbarcazione che porta il nome del Paese si appresta a iniziare la settimana di Natale sui filo dei 40 gradi di latitudine Sud, a metà dell’Oceano Indiano, tra il Madagascar e l’Australia. Mari che si stanno confermando freddi e inospitali, e battuti da continue depressioni atmosferiche, che sull’oceano si traducono in vere e proprie tempeste. Insomma sono i giorni dei marinai veri.
Gaetano ha raccontato nel suo ultimo diario di bordo il culmine dell’ultima burrasca, durante la quale Italia ha strambato (una virata di bordo in poppa, indesiderata e provocata dalla combinazione di vento e onde, ndr) e si è sdraiata su un fianco, con l’albero a fiorare l’acqua. Per fortuna tutto è finito senza danni.
“Mentre tornavo in pozzetto – racconta l’ocean-racer di Cala Gonone – avvinghiato alla Life Line (cavo al quale si è vincolati per non cadere fuoribordo, ndr) per contrastare le partenze in surf ho guardato di poppa, sotto la luce di una luna piena che illuminava quasi a giorno il ‘campo di battaglia’ esaltando il bianco delle creste frangenti ovunque. Ho alzato lo sguardo attorno a me, le onde enormi verso il cielo dietro di noi, una scena che mi è apparsa apocalittica.
“Cosa ci facciamo da soli io e Italia qua, in mezzo a tanta potenza, tra queste onde e i 40 gradi di latitudine che ruggiscono nel cuore di una notte australe. Mi sono detto che questi luoghi ti marchiano a fuoco l’anima.”
Secondo i routier meteo di 1Off, il team di terra che supporta l’impresa di Gaetano Mura, Italia sarà presto investita da un’altra burrasca simile alle precedenti, con venti che arriveranno fino a raffiche di 50 nodi e mare molto mosso. Dal punto di vista meteo del resto la situazione è ormai abbastanza definita: in quella fascia australe le depressioni si susseguono in movimento, da Ovest verso Est, attorno alla latitudine media dei 50°-55°S e si estendono molto a Nord, fino ai 35°S: per la sua posizione attuale il Class 40 Italia dovrà scendere più a Sud, salendo di latitudine, allo scopo di navigare sempre sulla spinta delle depressioni e dei loro venti robusti. E’ la stessa tattica usata dai navigatori del Vendée Globe, la regata intorno al mondo, che sta passando in questi mari negli stessi giorni.
Il sito ufficiale con il tracking per seguire la rotta di Italia: http://www.gaetanomurarecord.com/la-rotta/