Si è conclusa nelle scorse settimane l’operazione Mare Sicuro 2016, organizzata dalla Guardia Costiera di Venezia, che con i suoi 163 uomini e donne a bordo di 18 unità navali hanno pattugliato i 140 chilometri di costa Veneta.
Interventi destinati a salvare vite umane, ma non solo: anche quest’anno, con l’operazione “Mare Sicuro” – dal 15 giugno al 18 settembre – la Guardia Costiera ha garantito la sicurezza degli utenti del mare, l’ordinato svolgimento delle attività ludiche e produttive, la tutela dell’ambiente e delle risorse ittiche.
Nel periodo in cui si registrano massima affluenza sui litorali e traffici marittimi più intensi, le Capitanerie di porto hanno ulteriormente rafforzato il loro impegno, mettendo in campo uomini e mezzi per le diverse attività che il Corpo svolge quale interfaccia operativa periferica di tre Dicasteri: il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
Sono state 14379 le verifiche eseguite nei confronti delle unità da diporto ed eseguite tra Bibione, Caorle, Chioggia Jesolo e Venezia, oltre al Lago di Garda. Verifiche ottimizzate attraverso il meccanismo premiale del “Bollino Blu”, che limita le possibili duplicazioni nei controlli ai diportisti. A fronte di tale impegno nei controlli, si rileva, rispetto allo scorso anno, una leggera diminuzione degli interventi di soccorso richiesti e prestati in favore di unità da diporto in difficoltà. Ben 144 sono state le persone soccorse e 45 le imbarcazioni che hanno necessitato degli interventi degli uomini e dei mezzi del Corpo.