Il Centro Maree del Comune di Venezia ha reso noti i dati sull’andamento mareografico del 2016. In particolare si sono verificati: 100 casi marea sopra i valori normali, di cui:
- 97 casi di marea sostenuta, codice giallo (+80cm <= marea <+110cm)
- 3 casi di marea molto sostenuta, codice arancio (+110cm <= marea <+140cm)
- Nessun caso di marea eccezionale, codice rosso (marea>+140cm)
- 4 casi di marea al di sotto dei valori normali (marea <-50cm)
La punta massima annuale è stata registrata il 5 marzo 2016 alle ore 23, con un livello di 121 cm.
Il 2016 si colloca all’8° posto per quantità di maree sopra i valori normali con i 100 casi registrati. La scarsa quantità di maree >=+110cm, solamente 3, lo colloca tra gli anni più “tranquilli” degli ultimi vent’anni. Nel 2015 furono solo 94 i fenomeni superiori ai valori normali, ma con 7 casi di marea >=+110cm.
Anche nel 2016, come l’anno precedente, le alte maree si sono verificate nel primo trimestre dell’anno. Caso eccezionale è stata invece la marea del 16 giugno, di +117cm: è la seconda volta nella storia che si registra un evento nel trimestre giugno-agosto. L’unico altro evento è stato registrato nel 2002.
Considerevoli le basse maree, che hanno raggiunto per ben due volte livelli inferiori a -60cm. Con l’esclusione dell’anno 2015, nel quale si è verificata in febbraio una sola minima inferiore a -60cm, bisogna tornare indietro al 2008 per trovare basse maree di valori inferiori a -60cm. Più raro invece è riscontrare tali valori durante il periodo natalizio (2007, 1999, 1990, 1982,…).
Le basse maree di quest’anno, rilevate tutte negli ultimi giorni del mese di dicembre, sono state causate da un’ampia alta pressione che ha raggiunto il valore massimo registrato nel 2016 dalla stazione di Palazzo Cavalli (in centro città), di 1040.1 hPa. Questo valore, negli ultimi 35 anni, è stato superato solamente tre volte: nel 2008, 1990 e nel 1989.
Il livello del medio mare registrato nel 2016 è risultato di 32cm rispetto allo zero mareografico di Punta della Salute e 1cm superiore al 2015, posizionandosi al quinto posto dal 1872, nonostante il ridotto numero di maree molto sostenute e l’assenza di maree eccezionali. Questo valore è in linea con la media decennale e rispetta la tendenza all’aumento sul medio periodo.