A venticinque anni dalla storica campagna di Coppa America intrapresa da Raul Gardini Velaveneta.it vi porta alla ricerca dei cinque Mori di Venezia che sono stati costruiti dai cantieri Tencara di Marghera per prendere parte prima alla Louis Vuitton Cup e successivamente all’ America’s Cup di San Diego.
Il Moro di Venezia I (ITA-1) Pensata ed ideata come una barca prova, è stata costruita dai cantieri Tencara e varata a Venezia l’11 marzo 1990 presso Punta della Salute con una sontuosa cerimonia. Trasportato a bordo di un pontone dotato di gru dai cantieri Tencara di Marghera, dove venne costruito, fino al centro della città di fronte la splendida Piazza San Marco, la storia imbarcazione voluta da Raul Gardini per prendere parte alla Coppa America ricevette il proprio battesimo con una sontuosa cerimonia, sotto la regia di Franco Zeffirelli con le musiche curate da Ennio Morricone. Ha navigato un paio d’anni come barca scuola e gareggiato al Campionato del Mondo di Classi Coppa America nel 1991, per poi diventare la piattaforma di sponsor per il sindacato. Nel 1994 è stata acquistata da una squadra russa con la quale ha regatato nel Campionato del Mondo IACC 1994, ma non è mai riuscito a prendere parte alla Louis Vuitton Cup 1995. Recuperata da una banca, è stata acquistata nel 1998 da un uomo d’affari di Chicago che ha installato un motore e ha navigato per un paio di anni a San Diego, prima che ancora una volta cadesse vittima delle banche. Tina Kleinjan e John Sweeney la acquistarono nel 2001, aggiungendola alla propria flotta di barche IACC a San Francisco. Venne completamente restaurata, riverniciata e le venne rifatto il sartiame, divenne così pronta per careggiare contro altre imbarcazioni IACC nella baia di San Francisco. È stata venduta per l’ultima volta nel 2006 ed è attualmente ormeggiata a Nord di Vancouver.
Il Moro di Venezia II (ITA-7) è stato varato il 7 agosto 1990 è venne utilizzato come barca per allenamenti prima della Louis Vuitton Cup. Ritornò in Italia e restò ferma per molto tempo a Monfalcone, eccezion fatta per qualche passerella d’onore in alcune Barcolana dei primi anni 2000. La rinascita dell’imbarcazione la si deve ai nuovi armatori Serena Zanelli ed Enrico Prataiola, che grazie all’aiuto dello skipper Claudio Cararro gli stanno donando una seconda vita. Il Moro di Venezia ITA 7 partecipa infatti ai più prestigiosi ed importanti eventi velici dell’Alto Adriatico e permette a tanti appassionati di poter rivivere il sogno di quelle indimenticabili notti magiche.
Il Moro di Venezia III (ITA-15) è stato varato a San Diego il 15 aprile 1991, ha vinto il Campionato del Mondo IACC 1991, ed è stato usato come una barca di prova prima della Louis Vuitton Cup. In seguito, ha navigato per l’Accademia della vela a Genova, ed è stato acquistato da un altro team italiano, +39, nel luglio 2004, prime di essere acquisito dalla Direzione Coppa America per essere usato come una barca VIP / PR a Valencia, nell’edizione spagnola della Coppa America. Oggi il proprietario è l’autorità portuale di Ravenna, l’imbarcazione è collocata su di un piazzale nei pressi della zona portuale, a pochi passi dal centro storico come il simbolo della sfida velistica al mondo di Gardini e della sua Ravenna.
Il Moro di Venezia IV (ITA-16) – è stato varato il 15 giugno 1991 a San Diego è stata usata come una barca di prova, che mai gareggiò nella Louis Vuitton Cup. Acquistata da un team americano, PACT 95, è stata ribattezzata Spirito di Unum e ri-designato USA-16. Ha regatato nel Campionato del Mondo IACC 1994 ed è stata usata come una barca di prova per il 1995. Nel 2006, dopo essere stata coinvolta in un incidente è stata venduta a Tom Cahalane e spedita a Ventura, in California. Nel mese di ottobre 2009, è stata acquisita da Stephen Pattison & Mark Niblack, è tornata nella sua città natale a San Diego, dove è in fase di restauro e si unirà ad USA-11 come imbarcazione scuola.
Il Moro di Venezia V (ITA-25), è stato varato a San Diego il 24 gennaio 1992. L’ultima evoluzione dell’imbarcazione è anche quella che risulta più competitiva ed affidabile per cui al termine del periodo di prova sul campo di gara, il 24 gennaio 1992, viene ufficialmente prescelta per competere nella Louis Vuitton Cup. Sotto la guida di Paul Cayard, dopo essersi qualificato come terzo al termine del fase a round robin, Il Moro elimina in semifinale i francesi di Le Défi Français con FRA 27 Ville de Paris e i giapponesi di Nippon Challenge con JPN 26 Nippon. In finale sconfigge i neozelandesi di New Zealand Challenge NZL 20 New Zealand, aggiudicandosi la Louis Vuitton Cup e acquisendo il diritto a contendere la Coppa America all’imbarcazione statunitense America3 con USA 23, divenendo così la prima imbarcazione di un paese non anglofono a poter ambire alla coppa in 141 anni di storia del trofeo. Venne tuttavia sconfitta per 1-4. Nel 1997 è stata acquistata dal sindacato di Paul Cayard AmericaOne per essere usata come barca lepre. Venne poi comprato da Seattle Challange nel 2001 per poi cambiare di nuovo proprietario e arrivare a Bill Koch, il quale lo restaurò completamente. Il Moro tornò a gareggiare, ancora una volta contro USA-23 durante l’America’s Cup Jubilee Regatta a Cowes, Regno Unito. Il Moro si riunì di nuovo per l’ultima volta con il suo vecchio avversario USA-23 nel 2005, in esposizione davanti al Boston Museum of Fine Arts (MFA), in perpetua competizione e protrazione del mito.