Un vero e proprio valzer di equipaggi sta, in queste ore, coinvolgendo alcuni degli atleti di punta della Federazione Italiana Vela.
Comportamenti più o meno eleganti, sotterfugi ed accordi segreti portati alla luce del sole hanno scosso il mondo della vela olimpica italiana. Uno su tutti è quello riportato da Saily.it e che ha coinvolto Lorenzo ‘Rufo’ Bressani, timoniere triestino che appena pochi giorni dopo aver ottenuto un ottimo quinto posto alla Miami World Cup in coppia con Caterina Banti, viene letteralmente scaricato – a mezzo sms – dalla stessa. Caterina ha infatti già l’accordo con Ruggero Tita per formare un nuovo equipaggio a partire da giugno sul Nacra 17 dotato di foil.
Già qui ci sarebbe abbastanza materiale per mettere in piedi una nuova stagione di ‘beautiful sul mare’, ma non è tutto perché a sua volta Ruggero Tita, per rendere effettivo il nuovo equipaggio, lascia il compagno di olimpiade sul 49er Pietro Zucchetti.
Una vicenda che coinvolge la FIV – gli atleti fanno parte della squadra olimpica – ma anche le Fiamme Gialle ed i relativi coach, lasciati all’oscuro di tutto nonostante accordi ed investimenti in fase già avanzata.
Ad inizio quadriennio quello che lascia a dir poco basiti non è tanto il cambio o meno di equipaggio, che dopo quattro lunghi anni di lavoro, quando concordato è cosa buona e giusta, quanto la leggerezza con cui un tema tanto importante quanto delicato come uno sport a livello olimpico è trattato.
Raggiunto da Luca Bontembelli de La Gazzetta dello Sport per un commento sulla vicenda, il di ti azzurro ha dichiarato:”Preferirei al momento non commentare. Mi limito a questo: sono molto dispiaciuto per le Fiamme Gialle, avevano una tradizione nella classe 49er lunga quasi 20 anni, che aveva regalato a loro e alla vela italiana molte soddisfazioni. Mi dispiace si sia interrotta. In quanto al resto, in generale ho visto poca professionalità da parte dei protagonisti. E davvero non vorrei aggiungere altro”.