A poco meno di 100 giorni dalla prima regata di qualificazione alla Louis Vuitton Cup, Emirates Team New Zealand vara il suo nuovo catamarano AC 50 con il quale tenterà di strappare la Coppa ai detentori di Oracle, ma sopratutto di cambiare la rotta futura della competizione sportiva più antica del mondo. Cinque dei sei team partecipanti Cinque dei sei iscritti alla prossima edizione (Oracle Team, il defender, più svedesi, francesi, inglesi e giapponesi) hanno siglato un accordo che pone dei punti fissi sul futuro della competizione, a cominciare dalla cadenza della manifestazione, che si svolgerà ogni due anni (quindi nel 2017,2019,2021) a bordo dei catamarani ACC.
Fuori da questo patto solo ETNZ appunto, cui migliaia di appassionati si affidano per riportare la Coppa sui binari originali. Parlando del team neozelandese appunto, non è di certo passata inosservata la notizia del varo del nuovo catamarano che correrà a maggio alle isole Bermuda. Il motivo principale? I grinder – per la precisione sono 4 – non lavoreranno più sui winch tramite gli arti superiori, ma mediante quelli inferiori. Ecco che il nuovo AC 50 è stato dotato di quattro sellini in stile bicicletta, con tanto di pedali, che dovrebbero garantire una maggior spinta, forza ed impulsività, così da far funzionare al meglio i circuiti idraulici dell’imbarcazione.
Basterà questo a far vincere la Coppa? Al momento non è dato saperlo, certo è che questa “rivoluzione” non è poi una novità visto che gli stessi neozelandesi ci avevano già provato quando l’America’s Cup si disputava a bordo dei monoscafi di 12 metri.
Il video del varo del nuovo AC 50 di Emirates Team New Zealand