Il Marinaretto, la ex nave scuola dell’istituto Giorgio Cini di Venezia, finisce in vendita su internet.
Si interrompe così il sogno di Michele Tonolotto, amante della laguna e delle imbarcazioni, che lo aveva comprato all’asta dalla scuola veneziana per soli 100 euro e che voleva restaurarlo per poi riconsegnarlo agli ex proprietari.
“L’idea era quella di restaurarlo aiutato dalle nuove generazioni – spiega a La Nuova Venezia l’armatore veneziano – e riportarlo all’Istituto nautico che me lo ha venduto, ma dopo tantissime richieste per uno spazio e altrettanti no, ho dovuto accettare di dover vendere un esemplare unico, dal valore culturale impareggiabile“.
Da un po di tempo il Marinaretto ha trovato ormeggio a Poveglia, dove anche Tonolotto si è dovuto trasferire:”Per dedicarmi al Marinaretto ho dovuto lasciare tutto e venire a vivere a Poveglia – spiega tra le righe scritte da Vera Mantengoli su La Nuova Venezia giovedì 16 marzo – Qui la vita non è stata facile e non solo per alcuni gruppetti di adolescenti che vengono nell’isola per fumarsi qualche spinello e poi rovinarla.Qualcuno diceva che il Marinaretto era abbandonato, quindi mi è capitato più di una volta di notte di dover affrontare dei ladri, chi voleva il timone e chi altri pezzi, persone arroganti che mi sono ritrovato di fronte all’improvviso.”
Negli ultimi 14 mesi alcuni lavori sono però stati fatti:”Sono riuscito a restaurare lo scafo – spiega ancora Tonolotto a Vera Mantengoli – e quello è perfettamente funzionante ma la parte sopra è marcia“. Ad oggi gli unici che si sarebbero mostrati interessati per l’acquisto della storica imbarcazione sono le compagnie che si occupano di gran turismo.
L’imbarcazione è da sempre nel cuore di molti:”Gli ex allievi – racconta il presidente dell’associazione Gianni Missiaja Missaglia che ha più di 1000 simpatizzanti a Vera Mantengoli all’interno dello stesso articolo – non hanno mai smesso di ricordare i bei tempi passati sulla nave scuola. Ci eravamo detti disponibili a prenderci cura del Marinaretto. Il nostro interesse per questo pezzo di storia resta immutato e parlaremo con l’attuale proprietario per cercare di trovare un accordo.”