Giunto ormai alla sua quindicesima edizione, il Trofeo Città di Jesolo può a tutti gli effetti essere considerato una classica dell’estate jesolana.
Si tratta di una regata nazionale, organizzata dalla Compagna della Vela in collaborazione con Uguali nel Vento ONLUS, dedicata alle imbarcazioni Classe 2.4mR, che, oltre ad essere molto piacevoli da seguire in acqua, hanno la particolarità di essere allestite ed armate in modo tale da essere accessibili anche ad atleti con disabilità fisiche che gareggiano per un’unica classifica con gli atleti normodotati.
La gara di Jesolo è sempre molto apprezzata nel circuito della classe 2.4 nazionale, per il piacevole clima di convivialità che viene a crearsi dentro e fuori il campo di regata. Tutto questo grazie all’impegno degli organizzatori, al determinante contributo del Comune di Jesolo, al supporto logistico fornito dal Porto Turistico di Jesolo e al lavoro dei tanti volontari che collaborano tutti per far sentire sempre ogni atleta accolto in un ambiente sicuro e piacevole, limitando al massimo i disagi derivanti dalla disabilità.
Si prevede, quest’anno, la partecipazione di una quindicina di atleti, tra cui anche il tre volte olimpionico e Campione Italiano Antonio Squizzato che sfoggerà al collo la medaglia d’argento conquistata la settimana scorsa alla Coppa del Mondo di Hyeres. Tutte le imbarcazioni dovranno essere tutte messe in acqua all’arrivo ed alate al temine delle regate; importantissima è poi la funzione del personale di assistenza in quanto a tutti deve essere garantito il traino fin sul campo di regata e il rientro al Porto Turistico , anche tempestivo in caso di necessità o improvviso peggioramento delle condizioni meteo.
Al termine di due giorni di regate intense e combattute, il vincitore si aggiudica l’ambito trofeo.
All’atleta che giunge da più lontano verrà inoltre assegnata la Coppa Fabio Amadi in onore del compianto amico che, tra le altre imprese, ha portato Uguali nel Vento alle Paralimpiadi di Pechino 2008. A sorpresa nella scorsa edizione, pur essendo presente anche un atleta ungherese, la coppa è stata appannaggio di un atleta giunto fin dalla Sardegna, a dimostrazione del largo seguito del Trofeo Città di Jesolo